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Lucca, i medici più pagati in corsia: Bracco ancora al primo posto – La classifica in tabella

di Gianni Parrini
Gian Luca Bracco, ginecologo, primario di Ostetricia del S. Luca ha guadagnato 334mila euro nel 2023
Gian Luca Bracco, ginecologo, primario di Ostetricia del S. Luca ha guadagnato 334mila euro nel 2023

Il responsabile di Ginecologia ha incassato 334mila euro lordi nel 2023. Dietro di lui il dermatologo Mazzatenta e l’epatologo Luchi. Donne in risalita

26 maggio 2024
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LUCCA. Ci sono quelli che vanno all’estero, quelli che prediligono il lavoro nel privato e chi invece resta nella sanità pubblica, magari cercando di incrementare lo stipendio con un po’ di attività libero professionale intramuraria.

Quello degli stipendi dei lavoratori della sanità è un tema caldo, su cui oggi torniamo a seguito della recente pubblicazione da parte dell’Asl nord ovest, degli emolumenti percepiti nel 2023 dai professionisti dell’azienda sanitaria che lavorano nelle strutture territoriali e ospedaliere di Lucca e della Valle del Serchio. Lo stipendio di questi professionisti si compone di varie voci: ci sono una parte fissa e una parte legata ai risultati ottenuti, ma la voce più "pesante" in molti casi è legata all’attività libero-professionale, la cosiddetta intramoenia. Introdotta negli anni ’90, consente ai medici del servizio pubblico di svolgere parallelamente un’attività privata ma all’interno degli ambulatori dell’azienda. In cambio i professionisti corrispondono una fetta (circa il 30 per cento) della parcella pagata dai pazienti. Non tutti la praticano, ma tra i medici che occupano le prime posizioni per redditi percepiti, molti svolgono anche questa attività.

Veniamo alla classifica che non riserva particolari sorprese, visto che al primo posto c’è sempre il ginecologo Gian Luca Bracco. Il direttore di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Lucca e del San Francesco di Barga, di recente eletto presidente dell’Associazione Italiana di Ginecologia Urologica e del Pavimento Pelvico (Aiug) ormai da diversi anni guida la classifica dei cosiddetti camici d’oro. Nel 2023 Bracco ha guadagnato 334mila euro lordi, di cui 223 da attività intramoenia, piazzandosi al quarto posto tra i medici più pagati di tutta l’Asl nord ovest. Al primo posto troviamo Giovanni Bagnoni, primario di Dermatologia dell’ospedale di Livorno, con un compenso di 618mila euro, seguito con 415mila euro, da Franco Marsili, dermatologo al Versilia, e da Orazio Santonocito, neurochirurgo degli Ospedali Riuniti di Livorno (406mila euro).

Ma torniamo al nostro territorio. Sul secondo gradino del podio si siede il dermatologo Carlo Mazzatenta (283mila euro), seguito da Sauro Luchi (273mila euro), infettivologo ed epatologo del San Luca che questa estate lascerà la sanità pubblica ma che in città è e resta “il medico del Covid”, visto il suo impegno in prima linea durante la pandemia. Scorrendo la classifica si trovano altri big della sanità lucchese: al quarto posto c’è l’urologo Carlo Alberto Sepich, (268mila euro), a lungo braccio destro del luminare Massimo Cecchi, ma dall’estate del 2022 a capo dell’Urologia del Versilia; quinto Giovanni Finucci (240mila euro), direttore del Centro endoscopico di Lucca. Sesto posto per il Cardiologo Francesco Bovenzi (236mila) il cui reparto rappresenta un’eccellenza nell’ambito della sanità lucchese. Settimo posto per l’oculista Fausto Trivella (230mila), luminare della chirurgia orbito-palpebrale che a luglio di quest’anno andrà in pensione dall’Asl.
La prima dottoressa al quindicesimo posto
E le dottoresse? Per trovare un “camice rosa” bisogna scendere al 15° posto dove si accomoda una lucchese solo di provenienza (è stata direttrice di zona e del San Luca) ma che ormai da qualche tempo è stata cooptata in Regione Toscana, in qualità di dirigente del settore Assistenza ospedaliera. Parliamo della dottoressa Michela Maielli, che nel 2023 ha percepito un compenso di quasi 147mila euro. Subito dietro di lei un’altra dottoressa: si tratta di Fabiana Frosini (145mila), instancabile direttrice del Pronto soccorso del San Luca, uno dei reparti più in difficoltà a causa di una cronica carenza di personale.

Un paio di posizioni più indietro troviamo la direttrice generale dell’Asl Maria Letizia Casani (141mila euro), che pur essendo originaria di Massa Carrara, è comunque un riferimento per il nostro territorio essendo la figura apicale di tutta l’azienda sanitaria.

Quelle riportate in questa tabella possono sembrare cifre elevate, ma se paragonate a quelle percepite dai medici di altri Paesi la prospettiva cambia immediatamente. Gli 86 mila euro (pari a 105mila dollari) di salario medio, indicati anche dal Conto annuale dello Stato per l’anno 2021 sono assai pochi se paragonati ai 188 mila dollari della Germania. La Danimarca supera i 150 mila, l’Ungheria è a 118 mila, l’Irlanda a 169 mila, l’Olanda addirittura a 192 mila, il Regno Unito a 155 mila. Un tema di cui il governo si sta occupando con l’obiettivo di colmare le carenze che si registrano in molti reparti ospedalieri.

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