Il Tirreno

Lucca

L’inchiesta

Morto durante il Rally del Ciocco, cinque indagati: tutti i nomi

di Luca Tronchetti
Nella foto la Peugeot208 GT guidata dal pilota Gangi (nel cerchietto la ruota schizzata via) a destra Alessandro Valletta
Nella foto la Peugeot208 GT guidata dal pilota Gangi (nel cerchietto la ruota schizzata via) a destra Alessandro Valletta

Quasi due mesi dopo la tragedia avvenuta alla 47esima edizione della corsa avvisi di garanzia per piloti, direttore di gara e responsabile sportivo Aci

15 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Un’inchiesta difficile. Un’indagine decisamente in salita, ancora alle prime battute e probabilmente destinata a coinvolgere anche altri soggetti rispetto a quelli che sono già stati iscritti nel registro degli indagati. Per la morte del giovane spettatore, inizialmente rimasto gravemente ferito il 16 marzo scorso durante una prova speciale della 47esima edizione del Rally de Il Ciocco, sono cinque le informazione di garanzia, a tutela degli indagati che possono nominare un legale e un consulente tecnico di fiducia. Sono già state notificate dalla procura della Repubblica in attesa di fissare la data del conferimento dell’incarico a un professionista che dovrà rispondere a diversi quesiti legati alla sicurezza del percorso e alla stabilità della vettura da rally. Quel bolide, perdendo una ruota, ha provocato, seppur incidentalmente, il decesso di Alessandro Valletta, 22 anni, spirato dopo 10 giorni di coma a seguito delle lesioni riportate nell’impatto al volto di una ruota che si era staccata dalla Peugeot 208 GT numero 49 mentre percorreva il tratto di Renaio nel territorio di Barga. Prima di arrivare all’iscrizione e all’invio degli avvisi di garanzia, il sostituto procuratore Paola Rizzo, ha acquisito l’esito dell’autopsia, le sommarie informazioni dei carabinieri che hanno ascoltato alcuni testimoni tra cui gli amici della vittima che si trovavano sopra un terrapieno, le immagini della camera car della vettura numero 49, i filmati della prova speciale e quello che avrebbe girato uno spettatore.

Informazioni di garanzia

Ad oggi risultano cinque persone iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo e omicidio stradale in relazione all’incidente al rally del 16 marzo con il decesso all’ospedale Cisanello di Pisa di Alessandro Valletta il 30 marzo.

Si tratta di Walter Robassa, 67 anni, residente in provincia di Belluno, il direttore di gara del 47esimo Rally de Il Ciocco, assistito dall’avvocato Luciano Licini del foro di Belluno; Luciano Tedeschini, 69 anni, di Modena, dal 2004 ad oggi supervisore e responsabile sportivo e logistico nei Rally per conto di Aci Sport spa e difeso dall’avvocato Riccardo Giannuzzi del foro di Lecce; Mauro Furlanetto, 53 anni, residente ad Olbia, difeso dall’avvocato Riccardo Carloni di Viareggio, che figura come pilota apripista nell’ultima edizione del rally de Il Ciocco, diventato noto nel mondo delle corse per essere stato il primo commissario italiano e membro dello staff decisionale alla Dakar; Federico Gangi, 22 anni, di Savona, difeso dall’avvocato Giuseppe Pugliese del foro di Imperia, il pilota alla guida della Peugeot 208 GT numero 49 che mentre effettuava la prova speciale di Renaio perse la ruota anteriore destra che, staccandosi dal telaio, come un proiettile impazzito finì addosso al malcapitato spettatore che osservava la gara da un terrapieno e Roberto Bertino, 52 anni, di Alessandria, sostenuto dall’avvocato-pilota di rally Carlo Covi del foro di Padova, che attraverso l’officina in cui lavora avrebbe preparato la Peugeout 208 GT dell’equipaggio Gangi-Ferrari in quanto la ditta è specializzata, oltre al noleggio delle auto da rally alle diverse scuderie, anche alla realizzazione di assetti sportivi, alle elaborazioni meccaniche ed elettroniche.

Il consulente del pm

Come già annunciato da tempo il consulente del pm Paola Rizzo sarà l’ingegner fiorentino Renzo Capitani, 69 anni, professore ordinario di progettazione meccanica e costruzioni di macchine. Si tratta dello stesso professionista nominato dal sostituto procuratore Elena Leone per l’incidente in cui perse la vita l’equipaggio formato da Valerio Catelani e Daniela Bertoneri il 22 luglio 2012 in occasione del 47esimo Rally Città di Lucca.


 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni