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Polizia

Lucca, corriere rubava i capi di abbigliamento destinati ai clienti

Lucca, corriere rubava i capi di abbigliamento destinati ai clienti

Durante la perquisizione ritrovati scarpe, piumoni, borse oltre a 5,5 chilogrammi di droga

24 aprile 2024
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LUCCA. Nel pomeriggio di martedì la Polizia di  Stato ha eseguito una perquisizione nei confronti  di un cittadino albanese di 28 anni e della moglie, italiana, di 30 anni. In particolare, il titolare di un negozio di abbigliamento di Lucca  aveva ricevuto alcune lamentele da clienti esteri i quali, dopo aver acquistato “on line” svariati capi di abbigliamento e accessori di pregio lamentavano il fatto che al momento dell’arrivo a destinazione del “pacco” non vi era tutta la merce acquistata on line, nonostante il pacco pervenuto non risultava apparentemente manomesso.

Gli investigatori accertavano che, verosimilmente, gli ammanchi avvenivano dopo la consegna dei pacchi contenenti capi di abbigliamento o accessori al corriere della compagnia di spedizione “Ups” incaricata per la successiva consegna al cliente destinatario.  

Il titolare del negozio precisava che in passato questi eventi non si erano mai verificati, ma nel mese di febbraio 2023, poiché il servizio del ritiro dei pacchi pronti per la spedizione da parte del corriere della ditta “Ups” era stato svolto da un nuovo addetto,poi identificato con il 28enne albanese . Sempre il titolare del negozio aveva esaminato alcune piattaforme dedite alla vendita “on line”: in particolare su una di queste  constatava che vi erano in vendita gli oggetti non pervenuti a destinazione ai legittimi clienti.

Gli investigatori della squadra mobile procedevano quindi a una serie di indagini per arrivare, attraverso gli indirizzi Ip a identificare i due indagati,  che poi sono risultati essere il corriere che doveva consegnare i pacchi e la moglie.

Durante la perquisizione sono stati sequestrati diversi capi di abbigliamento tra cui nove borse di marche diverse, Burberry e Pinko, giacchetti Moncler, scarpe Hogan  nonché, nascosti all’interno di un mobile, 5,5 chilogrammi circa di sostanza stupefacente suddivise in 494 dosi  a forma di “ghianda”  risultata positiva al narcotest per l’hashish, 20 grammi di sostanza risultata positiva al  narcotest per la cocaina, un bilancino di precisione e un telefono cellulare.

L’uomo è stato arrestato per la detenzione dello stupefacente mentre il fratello di questi, minorenne e la moglie sono stati denunciati a piede libero per quanto concerne lo stupefacente.

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