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Altopascio, quattro anni di botte e vessazioni: lei scappa di casa e lo denuncia

Altopascio, quattro anni di botte e vessazioni: lei scappa di casa e lo denuncia<br type="_moz" />

Muratore indagato: i carabinieri gli sequestrano una pistola e sei cartucce. La madre di figli minori sistemata in un centro anti violenza per evitare ritorsioni da parte del coniuge

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ALTOPASCIO. Anni di continue vessazioni fatti di percosse, ingiurie, minacce di morte. Con la vittima che non trovava il coraggio di denunciare quel marito violento e pericoloso per salvaguardare i figli piccoli e perché non avendo la possibilità di lavorare, costretta a una vita da casalinga con rinunce continua, non poteva contare su una propria indipendenza economica. Ma nei giorni antecedenti al Natale la giovane madre, dopo l’ennesima prevaricazione e l’ennesima dose di botte, ha trovato la forza di allontanarsi da casa portandosi dietro i figli per trovare rifugio nella caserma dei carabinieri di Altopascio. Da qualche mese il marito – un muratore albanese sui trent’anni – si era allontanato dal territorio della Piana per trovare rifugio in un comune limitrofo nella provincia di Pistoia. Quel suo comportamento manesco, rabbioso e aggressivo non era passato inosservato. Da lì la decisione di andarsene logicamente senza consultare la consorte che ha temuto seriamente per la sua vita .

La denuncia

Arriva alla caserma di Altopascio la giovane madre ha chiesto del comandante e con disarmante lucidità ha raccontato per filo e per segno gli ultimi quattro anni della sua vita trascorsi con quel connazionale tiranno che la teneva soggiogata. Nei confronti del muratore è scattata quindi la denuncia con gli atti inviati al sostituto procuratore Enrico Corucci che adesso dovrà fare ulteriori accertamenti e valutazioni che potrebbero comportare nei confronti dell’individuo un aggravamento della pena: dal divieto di avvicinamento, all’obbligo del braccialetto elettronico sino agli arresti domiciliari.

Pistola illegale

Oltre al reato di maltrattamenti in famiglia, il muratore è accusato anche di detenzione illegale di arma da fuoco. In seguito alla denuncia, i militari hanno perquisito l’abitazione dove attualmente vive in Valdinievole. Lì i militari rinvenivano una pistola semiautomatica marca Beretta, calibro 6,35, con sei cartucce nel caricatore, che era debitamente occultata nella soffitta di casa.

Struttura protetta

I carabinieri hanno sistemato la vittima della violenza e i suoi figli minori in struttura protetta assistita da un centro anti violenza per evitare qualsiasi contatto il coniuge.

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