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Vandali contro l’opera di Zavattari. «Ma non la voglio togliere da lì»

di Michele Masotti
Vandali contro l’opera di Zavattari. «Ma non la voglio togliere da lì»

Danneggiata l’installazione collocata nel sotterraneo di San Martino

04 luglio 2023
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LUCCA. Non c’è pace per le installazioni artistiche che abbelliscono il centro cittadino. Se nel 2021 e nel 2022 erano state danneggiate due statue realizzate dai maestri di Cartasia (addirittura “Hoodie” di Michael Stutz venne bruciata), questa volta è toccato all’opera “Baluardo di neve e stelle” dell’art designer Francesco Zavattari finire nel mirino di ignoti. Vandali, la cui identità resta per ora sconosciuta, che hanno scambiato una decina delle 30 lampadine dell’installazione, inaugurata nel dicembre scorso in occasione di Lucca Magico Natale, per delle pignatte distruggendole con segmenti di quelle strutture di legno poste ai lati d’ingresso del Baluardo San Martino.

Luci che, oltre a fare da cornice, servivano a illuminare i nastri bianchi e rossi dell'installazione, rimasta appesa anche dopo la fine delle festività natalizie in virtù del grande successo riscosso tra la cittadinanza. Al vaglio degli inquirenti le telecamere presenti all'interno del sotterraneo per dare un nome e un cognome agli autori di questo ennesimo episodio di inciviltà.

Restano i dubbi su quando effettivamente si siano verificati questi gesti incivili. «Sicuramente dopo le 22.40 di sabato scorso – afferma Francesco Zavattari, artista lucchese di fama internazionale –. A quell’ora ero passato davanti all’installazione, notando soltanto un filo staccato. Di solito la sorveglianza, se così possiamo definirla, la faceva il sottoscritto e gli altri componenti della mia società Matita Nera, quando passavamo davanti all’opera. Le lampadine, ci tengo a precisarlo, venivano accese solo per gli eventi speciali, come due settimane per il weekend di Lucca Fashion Week. Stamattina (ieri per chi legge ndr) un mio collaboratore ha trovato l’opera danneggiata».

I vandali si sono accaniti sul cuore dell’opera, servendosi dei due segmenti di sostegno in legno posti ai lati. «Uno l’abbiamo ritrovato spezzato a metà l’altro, più lungo, è stato staccato totalmente – continua l’art designer –. Con questi strumenti, di fatto, hanno deciso di giocare alla pentolaccia, arrecando così un danno all’installazione. I nostri ragazzi hanno subito provveduto a ripulire il baluardo dai detriti». In sette mesi dall'inaugurazione di "Baluardo di neve e stelle" non c'erano stati altri episodi di vandalismo. Nessuna delle parti danneggiate, inoltre, manca all'appello. Per questi motivi Zavattari derubrica il fatto, comunque grave visto c'è a Lucca chi si diverte a manomettere beni collettivi, alla voce bravata.

«Potrà sembrare strano, ma più che arrabbiato sono dispiaciuto – chiosa il 40enne artista che ha all'attivo 500 pubblicazioni internazionali –. Le mie opere non nascondono intenti provocatori, bensì sono un regalo che faccio alla comunità. Credo che gli autori di questi gesti abbiano commesso un torto nei confronti degli altri cittadini. Sono a disposizione di qualsiasi decisione prenderà l'amministrazione in merito all'opera. Mi auguro onestamente, però, che non venga tolta. Significherebbe darla vinta a questi vandali». L'arte resta sempre più forte dell'ignoranza.


 

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