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Una performance in via Fillungo
Una performance in via Fillungo

Oggi la chiusura del Film festival: premio Dante Alighieri a Greenaway

02 ottobre 2022
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LUCCA. Un ritorno riuscito e “bagnato” dalla presenza di tantissime persone, quello di ieri sera di Lucca Effetto Cinema. Successo per le tante compagnie che hanno messo in scena performance tratte da tanti film di successo, nelle 33 location sparse per il centro della città.

Una sorta di fiore all’occhiello per il Lucca Film Festival, che oggi affronta la sua ultima giornata parlando il linguaggio del grande cinema d’autore: la chiusura prevede il conferimento del premio Dante Alighieri Cinema Award al regista gallese Peter Greenaway.

Per quanto riguarda i riconoscimenti delle opere in concorso, la giura tecnica, formata da Lina Nerli Taviani, Claudio Cupellini, David Riondino e Andrea Sartoretti, ha infatti assegnato il premio di miglior lungometraggio al drammatico giapponese Yamabuki diretto da Juichiro Yamasaki mentre il miglior cortometraggio è stato vinto da K-Saram, di produzione sudcoreana K-Saram della regista nativa del Dagestan Alisa Berger. In questo caso la giuria era composta dal critico cinematografico Filippo Mazzarella, dall’attrice Carlotta Natoli, dallo sceneggiatore Michele Pellegrini e dalla storyboard artist Liesbet Van Loon. Tornando alla categoria riservata ai lungometraggi, sono state assegnate tre menzioni speciali: la palma di miglior attore è andata a Luis Machìn per Seven Dogs, miglior attrice a Teresa Sanchez per Dos Estaciones mentre la migliore sceneggiatura a Kristoffer Borgli per Sick of Myself, capace di vincere anche il titolo di miglior lungometraggio assegnato dalla giuria studentesca.

Il premio “Marcello Petrozziello”, dedicato al noto giornalista lucchese e assegnato dalla giuria stampa, è stato assegnato a Restos Do Vento del portoghese Tiago Guedes. Verdetti che chiaramente sono variati in base alla tipologia di giuria chiamata a esprimersi. Quella popolare, infatti, ha scelto due film non menzionati da quella tecnica: Tropic of violence come miglior lungometraggio e We had each other nel campo dei cortometraggi. Preseduta da Nicola Borelli, la kermesse lucchese ha dato vita, dopo i due anni condizionati dal fattore pandemia, a un’edizione di assoluto livello che ha visto calcare il red carpet ai grandi della pellicola mondiale. Preseduta da Nicola Borelli, la kermesse lucchese ha dato vita, dopo i due anni condizionati dal fattore pandemia, a un’edizione di assoluto livello che ha visto calcare il red carpet ai grandi della pellicola mondiale. Ricchissimo il menù del decimo e ultimo giorno di proiezioni, incontri ed eventi del Lucca Film Festival. Alle 15 all’Auditorium della Fondazione Banca del monte andrà in scena l’omaggio a Monica Vitti, mezz’ora più tardi al Cinema Centrale verrà ammirata la commedia, fuori concorso, Tutti a bordo, diretta da Luca Maniero. Alle ore 18:00 al Cinema Centrale la regista Saskia Boddeke presenta il suo documentario "L'alfabeto di Peter Greenaway". Alle 21, sempre nello stesso cinema, Il regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore gallese riceverà il Cinema Dante Alighieri Award, il nuovo premio creato dalla direzione del Lucca Film Festival. Il premio Wella rivelazione è andato invece a Denise Capezza.

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