Il coronavirus uccide il maestro Luigi Roni
Il musicista era stato contagiato al funerale della moglie. Impennata di casi a Capannori e in Valle: a Vagli sei infettati. Nella Piana positivi tre giovanissimi
LUCCA. La notizia è arrivata nella tardissima serata di giovedì 26 marzo: il coronavirus si è portato via il maestro Luigi Roni, che da qualche giorno stava lottando tra la vita e la morte.
78 anni, originario di Calomini (Vergemoli), basso di fama mondiale ha cantato e interpretato ruoli da protagonista in tutti i teatri del mondo, lavorando con artisti del calibro di Pavarotti, Carreras, Domingo, Nucci, Caballè e direttori come Muti e Metha. Ha contratto il virus nei primissimi di marzo, contagiato durante il funerale di sua moglie Yulija, ma dopo dieci giorni di convalescenza senza immaginare di essere infetto, da una decina di giorni era al San Luca, prima in malattie infettive e poi in sub intensiva, fino al precipitare degli eventi. A lui si devono tante iniziative di beneficenza per il territorio, e la creazione del festival lirico Il Serchio delle Muse
Per quanto riguarda i contagi, fra Lucca, Piana e Valle c’è stato un lieve calo: dai 36 di mercoledì 25 ai 30 di giovedì 26. Ci sono, però, aspetti critici, come una nuova recrudescenza a Capannori: dei 16 casi della piana, ben 12 sono stati registrati nel comune guidato da Luca Menesini. E due di questi - ha informato il sindaco - interessano dei giovanissimi: ragazzi di 14 e 18 anni. Negli altri casi, invece, si tratta di 6 uomini di 38, 40, 52, 53, 60, 86 e 88 anni e di 2 donne di 45 e 64. Un’altra giovane, di 21 anni è invece risultata positiva ad Altopascio, come ha reso noto la sindaca Sara D’Ambrosio.
Mentre a Lucca i nuovi casi sono tre: basandosi sui dati forniti ieri mattina dall’assessore Francesco Raspini, i contagiati nel capoluogo dall’inizio dell’epidemia sono dunque arrivati a 87 casi, fra i quali cinque persone che purtroppo sono decedute.
È stato poi ancora un giorno di nuovi contagi per la Garfagnana. Nella giornata di ieri si sono registrati i primi casi in tre comuni della Garfagnana: Vagli, Villa Collemandina e Camporgiano. Sei addirittura i positivi a Vagli, un’intera famiglia come comunicato dal sindaco Giovanni Lodovici con condizioni di salute comunque buone. Si trova, invece, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Luca di Lucca il caso di Villa Collemandina, precisamente dalla frazione di Corfino. Anche Camporgiano fa registrare il primo caso. I sindaci dei tre comuni lanciano il medesimo messaggio informando la popolazione dell’esito del tampone e di tutta la procedura previste dalla normativa per prevenire la diffusione del virus e ribadendo l’invito a rimanere in casa per salvaguardare la propria e l'altrui salute, come unico aiuto che possiamo dare agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine e ai volontari. Ci sono, poi, messaggi di conforto per le famiglie coinvolte. Quinto caso a Pieve Fosciana, mentre a Castelnuovo ci si avvicina ormai al numero di 30 contagiati con il triste primato di comune maggiormente colpito nella Valle ed anche con tre persone decedute (26 tamponi positivi più i tre morti).
Il sindaco ha comunicato che sono 9 le persone ricoverate, mentre 31 persone sono in quarantena ed una in isolamento fiduciario. Sono terminati invece quarantene e isolamenti per altre 50 persone.