Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno è il miglior arbitro donna del mondo
La nomina è arrivata dall’International Federation of Football History & Statistics
La livornese Maria Sole Ferrieri Caputi conquista un nuovo traguardo internazionale. L’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS) l’ha infatti nominata miglior arbitro donna al mondo per il 2025, un riconoscimento che la colloca definitivamente tra le figure più autorevoli del panorama arbitrale globale.
Un primato che parte da Livorno
Ferrieri Caputi, appartenente alla Sezione AIA di Livorno, è già entrata nella storia come prima donna a dirigere una partita di Serie A. Adesso arriva anche la consacrazione internazionale: nella classifica IFFHS ha superato di quattro punti la francese Stéphanie Frappart, considerata da anni un punto di riferimento mondiale.
Due italiane nella top mondiale
L’Italia festeggia un doppio risultato. Oltre alla livornese, nella graduatoria IFFHS compare anche Silvia Gasperotti, arbitra della Sezione di Rovereto, che si è piazzata al settimo posto. Un segnale importante per tutto il movimento arbitrale femminile del Paese.
Il commento dell’AIA
Grande soddisfazione da parte dell’Associazione Italiana Arbitri. Il presidente Antonio Zappi ha commentato così il risultato: «Una grande soddisfazione per tutto il movimento arbitrale italiano. Con Maria Sole Ferrieri Caputi viene premiata la professionalità e la qualità di una donna di talento che nel nostro Paese da diversi anni ha già scritto una pagina storica dell’AIA e della parità di genere arbitrale. Unitamente ai complimenti a Maria Sole mi piace peraltro sottolineare anche il settimo posto di Silvia Gasperotti, nell’auspicio che questi risultati possano trasformarsi in modelli positivi per incoraggiare altre ragazze di valore in un medesimo percorso e per scalare i gradini del successo con la stessa determinazione e professionalità». Per Ferrieri Caputi si tratta dell’ennesima conferma di un percorso costruito con competenza, rigore e determinazione. Un risultato che dà lustro alla Sezione di Livorno e che, come sottolineato dall’AIA, può diventare un esempio per le nuove generazioni di arbitre italiane.
.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=a542769)