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Cancello chiuso e campi vuoti: la Scuola Calcio del Livorno entra in sciopero
Scaduto l’ultimatum delle ore 13: nessun contratto e gli staff si fermano. In tarda serata ecco la proposta della società: «Possibili solo rimborsi spese»
LIVORNO. Tanto tuonò che piovve. Di avvertimenti gli allenatori della scuola calcio del Livorno ne avevano dati diversi, ma i contratti non sono arrivati e così ieri c’è stato lo sciopero. Il secondo della stagione dopo quello di inizio novembre, durato tre giorni e portato avanti dagli staff del settore giovanile. Nella giornata di ieri le annate 2013 e 2014 avrebbero dovuto allenarsi alle campo sportivo 5 Querce che però alle 15.30, come raccontano le nostre foto, è rimasto chiuso.
La situazione
«Finchè non arrivano i contratti noi non alleniamo». Il concetto degli allenatori della scuola calcio è molto semplice. A questo si aggiungo altre problematiche evidenti: i kit di rappresentanza e di allenamento Macron mai consegnati agli staff tecnici e medici e l’organizzazione logistica molto complessa visto il pellegrinaggio tra i campi della città, a causa dell'indisponibilità di Banditella (su cui i lavori comunque vanno avanti). Difficoltà che si potrebbero anche superare, stringendo i denti e con tanto amore per il Livorno, ma il non aver ricevuto ancora i contratti da quattro mesi ha portato gli allenatori a dire “stop”. La deadline, come vi avevamo raccontato, era per le ore 13 di ieri. Nessuna comunicazione concreta da parte della società e gli allenatori hanno ufficializzato lo sciopero. Alle 5 Querce cancelli chiusi e campi vuoti. Nessun allenamento. In tarda serata c’è stato un incontro alla presenza di Doga, Caprai e Dini più gli allenatori della Scuola Calcio e del settore giovanile. La proposta della società sarebbe quella di dare dei rimborsi-spese senza però contratto. Una formula che non garantisce la certezza della regolarità dei pagamenti. In questo caso tecnici e staff dovrebbero fidarsi della parola. Ora si tratta di capire cosa decideranno i vari collaboratori in modo autonomo. Oggi previste nuovi riunioni.
Le problematiche
Anche gli staff del settore giovanile non hanno ancora ricevuto i contratti . Nei giorni scorsi sembrava essere tutto ok, ma alla fine c’è stato un dietrofront. La questione è legata alla percentuale di rimborso che verrà pagata con “buoni pasto” o “buoni benzina” in modo da abbassare le tasse che la società deve pagare una volta superati i 5.000 euro annuali ad allenatore, che sono esentasse. Se la scuola calcio si è fermata, il settore giovanile per adesso va avanti ma con riflessioni piuttosto profonde, soprattutto per la Primavera che è a rischio stop. Vedremo se anche in questa direzione dovessero esserci delle novità nelle prossime ore. Domenica ci sarà una trasferta lunga e onerosa che sarà l’ennesima prova del nove. I Giovanissimi B saranno a Sassari per giocare contro la Torres. Vedremo l’evolversi della situazione.
