Livorno, Cristiano Lucarelli in panchina – Ma la Curva avverte: «Contestiamo anche se arriva lui»
Il comunicato della Curva Nord Fabio Bettinetti: «Il pesce puzza dalla testa»
LIVORNO. Cristiano Lucarelli sulla panchina del Livorno. Ma la contestazione dei tifosi continua e non si ferma. È quanto emerge dal comunicato diffuso nel pomeriggio di giovedì 6 novembre dalle pagine social ufficiali della Curva Nord Fabio Bettinetti.
Clima infuocato
Un comunicato duro nei confronti della proprietà – e quindi del patron Joel Esciua – da tempo nel mirino della tifoseria. Un clima infuocato che era tornato sereno in seguito alla promozione in Serie C arrivata al termine della stagione 2024-2025. Ma che è tornato ancora più caldo nelle ultime settimane. Il Livorno infatti è stato protagonista di un avvio di campionato da incubo (attualmente la squadra è in piena zona playout con 10 punti in 12 partite di campionato), accompagnato da molte decisioni societarie – anche sul tema della gestione del settore giovanile – che hanno mandato la piazza su tutte le furie. Ora si prospetta un cambio in panchina, dove è stato confermato Alessandro Formisano anche dopo l’ultima sconfitta interna con il Forlì. Ma la Curva mette le cose in chiaro. I malumori non si placheranno nemmeno con Lucarelli in panchina.
Il comunicato
Sebbene non ci sia alcun comunicato che annuncia l'arrivo in panchina di Cristiano Lucarelli, la Curva Nord Fabio Bettinetti scrive: «In queste ore siamo venuti a conoscenza del fatto che Cristiano Lucarelli sieda sulla panchina amaranto. Quella che reputiamo una carta della disperazione di Joel Esciua per salvare il salvabile in una situazione che lui stesso ha creato, è per noi un pagliativo volto ad "allungare il brodo" tentando di nascondere tutti gli errori commessi fino ad oggi. Può la sola presenza di Cristiano Lucarelli in panchina cambiare quanto vissuto in questi anni? Ovviamente no – scrive la Curva amaranto – perché proprio come abbiamo scritto nel nostro striscione, il pesce puzza dalla testa e poco cambierebbe in campo anche se una bandiera come Cristiano Lucarelli prendesse possesso della panchina. Era ovvio, come ripetiamo fin dalla prima giornata, che Alessandro Formisano anche solo per esperienza non avesse le caratteristiche adatte a sedere su una panchina importante come quella del Livorno. Ma proprio perché la squadra è stata costruita su volontà di Joel Esciua attorno alla figura di un allenatore inesperto che non chiedeva nient'altro che stare seduto su una panchina di una squadra importante, oggi sappiamo che la scelta di dirottare su Lucarelli è fatta soltanto per tentare di tenere calmi gli animi dei tifosi labronici. La situazione con Joel Esciua si è esacerbata per vari motivi, molti dei quali caratteriali, altri riferiti al suo approccio al calcio e a come gestire le tifoserie di città importanti come la nostra. Joel Esciua ha provato a più riprese a mettere un tappo alla bocca ai tifosi amaranto, ad esautorarli da ogni decisione e dalla partecipazione alla gestione della società, Joel Esciua ha fatto scappare bandiere importanti come Igor Protti salvo poi tentare in maniera ipocrita di fargli gli auguri una volta scoperta la famosa malattia. Joel Esciua ha distrutto una rosa costruita da un allenatore vero che è stato fatto scappare perché non ha rispettato i suoi accordi, stessa cosa fatta con i giocatori. I recenti fatti delle questioni giovanili, con gli scioperi degli allenatori e del campo che ancora non si è capito bene che fine abbia fatto e sia stato costruito, dimostrano che è un presidente farlocco. Oggi però, che ha investito i suoi soldi male, cerca di rianimare un cadavere, come il Livorno calcio, sulle spalle di una bandiera come Cristiano Lucarelli che purtroppo per noi se accetterà questa proposta fungerà da parafulmine. In maniera coerente, la nostra posizione così come è stata verso Doga e Mazzoni che hanno fatto da servi e parafulmini al presidente Esciua, non potrebbe essere diversa da quella di Cristiano Lucarelli. La città e le istituzioni che hanno favorito l'arrivo di Joel Esciua, oggi dovrebbero più che altro valutare il fatto di accompagnarlo alla porta e una volta dimostrato la sua incompetenza e inadeguatezza sarebbe forse il caso di trovare un compratore e cambiare aria. Per questo motivo tutti i gruppi della curva nord come direttivo ricordano che niente cambierà se nella panchina amaranto siederà Cristiano Lucarelli anche se arriverà magari qualche risultato».
