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Turchetto fa la PLusvalenza

di Alessandro Lazzerini
Turchetto fa la PLusvalenza

Vince, resta in vetta, gestisce i minutaggi e tiene a riposo Gabrovsek: domenica top. A Nocera vittoria mai in discussione, Klyuchnyk domina, bene Lucarelli e Alibegovic

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NOCERA. Il poker è servito. Dopo Ferrara, Casoria e Quarrata, la Verodol PL vince anche a Nocera e si conferma in vetta al campionato. Una partita sempre comandata, per larghi tratti dominata, nel punteggio dai ragazzi di coach Turchetto.

Il tempo di prendere le misure e correggere qualche piccolo passaggio a vuoto nei primi due quarti e poi chiudere la pratica nel terzo. “Ma quando andiamo avanti di 20?”, si saranno chiesti in avvio i tifosi biancoblù vedendo il netto divario tra le due squadre. A inizio ripresa ecco il momento clou: 0-12 di parziale, firmato in gran parte da Kluychnyk, +18 sul tabellone e partita in ghiaccio. Percorso netto e dedica a quel manipolo di fedelissimi che hanno seguito la squadra in Campania: epici. Mercoledì c’è il big match contro Latina e la PL ci arriva a tutto gas.

Fattore K

I primi venti minuti si chiudono sul 33-39. Una PL ispirata dall’arco, ma che ogni tanto difensivamente si distrae e viene punita dal bravo Donadio. La sensazione guardando la sfida, come detto, è una sola: “ma quando diamo la spallata alla partita?”. A inizio terzo quarto la PL è perfetta. Difensivamente si alza il muro e per 4 minuti e 30 Nocera non vede il fondo della retina.

Dall’altra parte c’è un solo uomo nel pitturato: Kluychnyk. Il lungo ucraino segna in post passo, due volte subendo fallo e una volta prendendo il rimbalzo. Lo aiuta Alibegovic con altri due punti: 0-12 di parziale, da 33-39 a 33-51. La Verodol si prende la partita e da lì in avanti imposta il piloto automatico: controllo totale.

Difesa solida

Nocera, va detto, sembra squadra mediocre. Fin qui i campani sono quattro sconfitte su quattro, ma avevano anche segnato sempre almeno 73 punti. La PL ancora una volta ha fatto vedere che difensivamente ha chili e centimetri per rendere difficile la vita a ogni avversario. La Power viene tenuta addirittura a 59 punti e la media dei punti concessi da Venucci e compagni nelle prime quattro gare (nei 40 minuti) scende a 63.

Un altro segnale chiaro per una squadra che davanti poi il modo di andare a canestro lo trova sempre.

Le buone notizie

Andando sui singoli è difficile trovare qualcuno che non abbia portato il proprio mattoncino. Se Leonzio può prendersi un mezzo turno di riposo, 8 punti con 2/7 da due, ci pensano Venucci e Lucarelli, oltre al già menzionato Klyuchnyk, a trascinare la squadra. Il mancino di San Vincenzo tira con il 50% dal campo, chiude con 12 punti in 23’ e il numero 99 si conferma in gran forma: 13 punti 5/8 dal campo e una pericolosità da tre punti che può davvero diventare un fattore per aprire le difese avversarie.

Un discorso a parte lo merita Alibegovic. Buonissimo l’esordio dell’ex Treviglio. Chiaramente non al top della condizione, ma anche in modalità “rodaggio” il figlio d’arte risponde bene: 11 punti e 10 rimbalzi per una prestazione di spessore. Non c'era Gabrovsek (ne parliamo sotto), ma quasi non se è accorto nessuno, altro merito della squadra. Ottima anche la gestione dei minutaggi in vista del turno infrasettimanale, tutti compresi tra i 18 minuti (Bonacini) e i 28 (Alibegovic), oltre ai 7’ di Kouassi. Energie risparmiate in vista di uno-due anche logisticamente complicato.

La classifica

Quattro partite e la PL è lì, davanti a tutti. Insieme all’altra favorita Virtus Roma, a Caserta e una Faenza che ha demolito Ravenna (81-65) e vuole dare sostanza all’etichetta di mina vagante. A punteggio pieno possono arrivare anche Chiusi o Luiss, che hanno partite da recuperare. Per fare certi discorsi, però, è presto. E il calendario non dà un attimo di respiro. Mercoledì, a Cisterna di Latina, c’è un banco di prova importante. E la PL vuole la cinquina.
 

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