Medio Oriente
PL, all’overtime è più bello
Partita dai due volti con l’ostica Casoria, decisivi Gabrovsek, Leonzio e i 45 tiri liberi. Dopo un primo tempo perfetto, l’attacco si inceppa ma al supplementare è vittoria
LIVORNO. Le vittorie sofferte sono le più belle. La PL di questa verità ne ha fatto un dogma, un’identità. E dopo il successo di Ferrara, anche il primo acuto interno contro Casoria è una maratona (89-81). Vinta al supplementare grazie a un Leonzio in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e un Pala Macchia in versione Pala Bolgia, che nel finale ha fatto la differenza.
Un primo tempo sul velluto, una ripresa con il tappo sul canestro. Poi l’overtime col fiato sospeso. Infine, l’urlo di gioia del popolo piellino. Due vittorie su due. C’è tanto da migliorare, ma la PL c’è. E il suo popolo con lei.
Che avvio!
Se chiudi il primo tempo 45-29, pensi di essere ben oltre metà dell’opera. Una Verodol praticamente perfetta nei primi 20’: compatta in difesa, splendida quando riesce a correre il campo. Gabrovsek subito un fattore: sul parziale di 14-3 che apre la sfida ce ne sono 6 dello sloveno. Mennella entra benissimo, dà sostanza alla squadra in entrambe le metà campo. Gioco spumeggiante, difesa aggressiva e dominio della partita. What else?
Che fatica
La ripresa invece è una fatica tremenda. In 20’ la PL segnerà solo 6 punti su azione, tutti gli altri ai liberi. E il primo canestro dal campo arriva al 35’, dopo 15’ di ripresa. Casoria imbriglia l’attacco biancoblù, costretto a giocare a metà campo: i campani cambiano su tutto, la PL fatica a muovere palla e finisce sempre per soluzioni personali. A salvare i biancoblù nella ripresa ci pensa il 22/23 ai tiri liberi. Dall’altra parte i verdazzurri trovano fosforo. Hahn accende i suoi e a inizio terzo quarto c’è il parziale di 13-2 che li riporta a -4 (46-42). Fino alla fine sarà punto a punto. La Verodol mette il naso avanti a 2’dalla fine con quattro in fila di Gabrovsek (68-66), ma Taddeo risponde con due triple in un amen (68-72). Per riaprirla serve un mezzo miracolo: 4 in fila di Leonzio, due dai liberi, due in penetrazione. A 36” dalla fine Hahn perde palla, la PL ha l’ultimo attacco della partita, ma l’ennesima avventura di Leonzio finisce sul ferro. Overtime.
Leonzio show
L’azione della PL finisce quasi sempre allo stesso modo: palla a Leonzio. A volte il 10 finisce per imbottigliarsi, altre paga i dividendi per tutti. E così va l’overtime. Il go to guy biancoblù si carica la squadra sulle spalle: prima la tripla del 75-75 per rispondere a Taddeo, poi i liberi del sorpasso (77-76), quindi quelli dell’allungo (79-76). La difesa è muro e ci pensano poi Venucci ed Ebeling ad allungare il divario (83-76).
Doppia faccia
Qual è la vera PL? Quella spettacolare e devastante dei primi due quarti o quella ingolfata e contratta della ripresa? È solo l’inizio della stagione e il tempo potrà chiarire la “vera” faccia dei biancoblù. Della prima partita in casa la Verodol si prende un Gabrovsek in netta crescita (13+6) e un Leonzio sempre bomber: 24 punti, nonostante un 5/16 dal campo. Buono l’impatto di Mennella. Eccellente il 45/49 ai liberi che alla fine decide la partita. C’è da rivedere la circolazione offensiva e la questione rimbalzi (16 offensivi concessi). Appunti verso Quarrata, ma nella serata piellina ci sono soltanto adrenalina e la gioia che solo un successo sofferto sa dare.