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Livorno, rivincita di Coppa. Indiani prepara il turnover

di Alessandro Lazzerini
Matteo Frati, 29 anni, qui mentre calcia la punizione che domenica è finita all’incrocio dei pali
Matteo Frati, 29 anni, qui mentre calcia la punizione che domenica è finita all’incrocio dei pali

Torna al Picchi (ore 20,30) il Seravezza dopo il pari-beffa di domenica. In caso di parità al 90’, subito i rigori

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LIVORNO. Vincere aiuta a vincere. Così dicono i vecchi saggi e il Livorno ha già dimostrato di conoscere bene questa regola non scritta. Così, in un periodo dove in campionato c’è stata una piccola flessione (4 punti nelle ultime tre partite), la Coppa Italia può essere un toccasana per tanti motivi. La maggior parte li abbiamo già spiegati prima della partita con il Ghiviborgo: permettere a chi gioca meno di mettersi in mostra e aumentare il proprio minutaggio e poi per una questione di morale. Perché vincere fa sempre bene. E anche stavolta il passaggio del turno in Coppa contro il Seravezza permetterebbe ai ragazzi di Indiani di arrivare al meglio alla gara con il Terranuova Traiana.

Gli amaranto

Appuntamento alle 20.30 all’Armando Picchi, con il solo settore di tribuna aperto, come di consueto in Coppa. Quindi niente curva e niente gradinata. A livello di formazione nell’ultima partita di questa competizione Indiani aveva sperimentato la difesa a tre poi vista anche in campionato. E la sensazione è che anche questa volta si possano vedere delle nuove opzioni del Livorno. Fuori Russo per squalifica, così come D’Ancona, non ci sarà ovviamente Capparella e neanche il lungodegente Ndoye che dovrebbe tornare a completa disposizione nel giro di 15-20 giorni. In questa partita potrebbe esserci spazio per chi come Borri ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e dietro potrebbe tornare anche Risaliti, rimasto fuori nell’ultimo match di campionato.

In mezzo al campo giocatori come Bellini e Hamlili sono destinati ad avere un turno di riposo o comunque un grosso spezzone di partita. Probabile una maglia da titolare per Frati, entrato bene nell’ultima di campionato, e per uno come Malva, anche lui rimasto fuori domenica scorsa dagli undici iniziali. Riassumendo, quindi, un Livorno con tanti cambiamenti ma che comunque avrà giocatori di valore e una formazione adeguata a giocarsi eccome il passaggio del turno.

L’avversario

Il Seravezza è arrivato a questo turno della Coppa Italia battendo ai calci di rigore il San Donato Tavarnelle con il punteggio di 4-2, mentre i 90’ erano finiti sull’1-1. La squadra di mister Brando, stavolta in panchina a differenza di tre giorni fa, ha meno profondità di quella amaranto e quindi il turnover potrebbe essere meno ampio. Probabile, in attacco, un’occasione per Lorenzo Bellini, talentuoso trequartista lo scorso anno alla Sangiovannese che nell’ultimo periodo era rimasto ai box. Vedremo se il tecnico versiliese si giocherà la carta Benedetti dall’inizio oppure se offrirà un iniziale turno di riposo “all’aeroplanino”. In porta potrebbe toccare al livornese Borghini, ex Pianese e Perignano.

Il tabellone

Novanta minuti a disposizione per aggiudicarsi il passaggio del turno agli ottavi di finale. In caso di parità al termine dell’incontro ci saranno subito i rigori senza supplementari. Chi vince affronta una tra Sangiovannese e Follonica Gavorrano. Detto questo, abbiamo già sottolineato in passato come la Coppa Italia non abbia alcun valore e non crei nessun vantaggio per un passaggio di categoria. Indiani, però, è uno che vorrebbe vincere anche la partitella dell’allenamento del martedì e il Livorno vorrà andare avanti il più possibile. In un tabellone dove sono ancora in corsa squadre prestigiose per la categoria: Piacenza, Ravenna, L’Aquila, Reggina e Siracusa per dirne alcune. Vedere il Livorno continuare a giocarsi un trofeo a livello nazionale sarebbe una bella vetrina per tutti.
 

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