PL e la Coppa piena di entusiasmo: «Un orgoglio per squadra e società»
Nel weekend le final four a Montecatini In semifinale l’avversario sarà la Npc Rieti. Cardani: «Traguardo bellissimo e dico bravi ai giocatori per come hanno affrontato le sfide»
LIVORNO. Final four. Che bello esserci, che bello partecipare a una manifestazione di respiro nazionale per una squadra e una società che fino al maggio di due anni fa se la vedevano, con tutto il rispetto, con Agliana e Montale.
Per la verità la PL alla partecipazione alle finali (allora final eight) c'era già andata molto vicina nel 2021, appena affacciatasi dopo vent'anni nel campionato nazionale. Eliminò un po' a sorpresa la Libertas al debutto, si sbarazzò senza problemi di Firenze alla seconda per poi cedere a un tiro dalla sirena a Faenza (che la Supercoppa l'avrebbe poi vinta in finale su Cividale) nel terzo turno. Niente da fare l'anno scorso. La Libertas vinse il derby eliminatorio (ma poi fu fermata da Legnano) e la cosa finì li. Ma a volte basta avere pazienza.
Ora tocca al popolo biancazzurro partecipare alla festa e non ci sarà nemmeno bisogno di fare il pieno di benzina per le macchine della prevedibilmente lunga carovana: la sede delle finals è il Palaterme di Montecatini, 40 minuti di autostrada da casa.
Fin qua il cammino della squadra di Cardani è stato travolgente o quasi: 22 di scarto alla Libertas, 13 alla Herons, 25 a Piacenza. Fanno 20 punti di scarto medio a gara, segno che se c'è stato qualcosa di meritato al mondo è questo accesso al gran ballo di precampionato. Dove sicuramente la musica sarà diversa, già a cominciare dalla semifinale contro NPC Rieti, squadra che si voleva scioccata e ridimensionata dalla retrocessione dalla A2 del campionato scorso e che invece, in tutta evidenza, ha saputo ripulirsi in fretta dalle scorie e costruire una squadra senza fenomeni e compatta, forse la sorpresa in positivo di questo precampionato.
Un nome su tutti? Pietro Agostini, il Vikingo, nel campionato scorso prima a Imola e poi tesserato a marzo dalla Libertas ma quasi mai in campo perchè “chiuso” da Fantoni e Fratto e ora 17 punti di media più una caterva di rimbalzi nelle tre partite di Supercoppa. Ma di Agostini e degli altri della squadra di Ponticiello ci sarà modo di occuparsi in settimana.
Intanto registriamo la grande soddisfazione di coach Cardani per il raggiungimento delle final four. «Ci siamo conquistati – ha detto il tecnico - un grande traguardo e devo dire bravi ai ragazzi per il modo con cui si sono avvicinati a queste tre partite. Con Piacenza in particolare siamo stati bravi a metterla subito sui binari che volevamo, sfruttando la nostra fisicità e la nostra organizzazione. Abbiamo difeso duro e al tempo stesso abbiamo costruito bene le nostre azioni d'attacco».
Poi il tecnico aggiunge: « Un'altra cosa che mi ha fatto piacere è che in tre partite abbiamo affrontato tre tipi diversi di difesa sui nostri pick and roll, praticamente tutto il campionario possibile. Lo abbiamo fatto direi bene, riuscendo a mantenere sufficientemente buone le nostre percentuali in attacco».
E ora Final Four, un evento destinato ad amplificare l'entusiasmo, tanto, che già si sentiva intorno alla squadra... «É una bellissima opportunità che ci siamo costruiti, una bella vetrina per squadra e società, e ne siamo orgogliosi. Giocheremo con squadre importantissime, con organici profondi e tecnicamente di grande rilievo, le squadre che hanno dimostrato di essere, almeno a questo punto, le più pronte dell'intera serie B. Andiamo là con la consapevolezza di voler essere competitivi contro squadre, ripeto, di un livello altissimo per la categoria. Non vediamo l'ora di esserci».