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È gioia Libertas: batte Desio in gara-5 e vola in finale 

di Giulio Corsi
È gioia Libertas: batte Desio in gara-5 e vola in finale 

Ribaltata la serie contro Desio. Fantoni, Fratto e Lucarelli spaccano la partita. Ottocento tifosi invadono Castelfiorentino, domenica 28 maggio a Piombino c’è Vigevano

25 maggio 2023
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CASTELFIORENTINO. Siamo in finale. Ci giochiamo i playoff e il biglietto per le final four di Ferrara contro Vigevano. Non sarà la Florida ma fa lo stesso. Tifare Libertas è come andare a Disneyworld, è gioia come dice il presidente Roberto Consigli, adrenalina, fede, passione, sofferenza. Quanta incredibile sofferenza, pari all’orgasmo quando è suonata la sirena ed è finita questa semifinale drammatica e bellissima contro Desio.

In ottocento hanno seguito gli amaranto di mercoledì sera a Castelfiorentino e di più non ce n’entravano in questo palasport che si è rivelato la scelta perfetta, per la vicinanza geografica e per quella del pubblico al parquet. Sembrava d’essere in campo e va dato il merito al diesse Gianluca Mannucchi che lunedì sera a Desio ha spinto con forza per questa soluzione. Domenica si tornerà a Piombino – dove ieri sera la Solbat ha fatto un miracolo contro Oleggio salvando la B1 –, per scontare l’ultimo turno di squalifica nella prima puntata della finale contro la corazzata Vigevano. C’è l’ipotesi di giocare alle 20.30 anziché alle 18 visto il forno che rischia di diventare il PalaTenda col clima di fine maggio. Quel che è certo è che sarà tutto esaurito, anche il settore ospiti, con tanti tifosi ducali pronti a sbarcare in Toscana.

Intanto godiamoci questa notte di felicità. E ripensiamo alla otto meraviglie, Fantoni, 13 rimbalzi, 10 punti, 5 falli subiti, il totem che ha dominato l’area e nel finale si è caricato la squadra in spalla, Fratto, a un passo dalla doppia-doppia (10 rimbalzi 9 punti) e il suo canestro dalla media che sul 65-61 ha disintegrato l’ultimo inseguimento di Desio, superman Lucarelli, devastante in penetrazione col suo paso-doble, in volo 11 volte al rimbalzo, capitan Forti, che dalla mattonella di famiglia aveva respinto uno dei tanti assalti lombardi (tripla mortifera sul 23-22), Amos Lupin Ricci, due recuperi, 6 rimbalzi, eroe di gara-quattro, Sipala, che ha frantumato con tre triple la zona lombarda, l’atletismo di Bargnesi, due recuperi quattro penetrazioni tanta difesa su Molteni e Trovari, il risveglio di Saccaggi, ancora lontano dalla sua forma migliore ma finalmente pungente dall’arco, tre triple su sei tentativi. E agli otto moschettieri aggiungiamo anche Maralossou, la sua grinta, il suo approccio in un minuto e mezzo di gioco che con una penetrazione di potenza ha spento l’unico vantaggio della partita di Desio (36-37) e mandato la Libertas avanti all’intervallo.

Partita difficile, che gli amaranto a tratti si sono complicati da soli, nei primi due quarti con una difesa leggera, che ha permesso alla squadra di Gallazzi di rientrare dal meno 10 (20-10 dell’8’) e con 19 punti nei primi sette minuti del secondo tempino di agguantare Livorno. Lì i fantasmi di un film già vissuto due volte negli ultimi dieci giorni sono riapparsi. La Libertas che schizza avanti e poi si pianta. Era successo in gara uno al PalaMacchia (32-24), era successo in gara tre (21-28) al FitLine. E ieri sera è successo almeno tre volte, l’ultima a cavallo tra terzo e quarto tempo quando dal più 12 (56-44 del 27’) e due tiri liberi a disposizione la Libertas si è fatta risucchiare fino al 58-57 del 33’ (tripla di Caglio). Ma stavolta la faccia era diversa, la difesa era di scoglio, Desio ha segnato 26 punti negli ultimi due tempini e la Libertas ha trionfato. l
 

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