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La Libertas vede l’Alba: alle 18.30 il match contro il fanalino di coda

di Fabrizio Pucci
La Libertas vede l’Alba: alle 18.30 il match contro il fanalino di coda

Livorno: trasferta alle 18.30 sul campo del Langhe Roero. Andreazza: «Avversario di grande intensità e che sta crescendo»

18 febbraio 2023
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LIVORNO.  Se si è al volante di un’auto e si fa un testa coda, non è il massimo della vita e della sicurezza. Nel basket, invece, quando c’è un testa coda la situazione si attesta su livelli di pericolosità decisamente più gestibili. È il caso della Libertas che - prima in classifica in coabitazione con Vigevano e Pielle - questo pomeriggio rende visita al fanalino di coda Langhe Roero: palla a due alle 18,30 al Pala958 di Corneliano d’Alba, arbitri Guercio di Ancona e Mammola di Chiavari. Pericolosità gestibile, ma comunque presente sul parquet dell’ultima in classifica. I ragazzini di coach Jacomuzzi, infatti, dall’inizio dell’anno hanno acquisito sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi tecnici non indifferenti. Nelle ultime due uscite casalinghe hanno perso in volata con Herons Montecatini (una della squadra più in forma del girone) e poi hanno battuto in rimonta Oleggio centrando la prima e unica vittoria stagionale. Un successo che ha avuto una vasta eco nelle Langhe tanto che si è scomodata pure la redazione piemontese del TG3 per raccontare la partita da favola dei grigioneri e la loro filosofia che mira allo sviluppo dei giovani talenti senza badare ai risultati.

Senza pietà

Con queste premesse è chiaro che i padroni di casa affronteranno la Libertas carichi come una molla e con l’entusiasmo misto alla sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere. In pratica l’esatto contrario della Libertas che non può permettersi neanche la minima distrazione. Quindi, fatti i complimenti a coach Jacomuzzi e ai suoi ragazzi, salutato il club piemontese, non appena sarà alzata la palla a due gli amaranto dovranno subito chiarire quali sono i rapporti di forza senza allentare mai la tensione. È questa l’unica strada percorribile se la LL vuole tornare a casa felice e vincente e soprattutto senza un eccessivo dispendio di energie fisiche.

Autostima

Tra l’altro la Libertas è reduce da una partita che - nonostante qualche passaggio a vuoto a metà dell’ultimo quarto - ha dato fiducia al gruppo. Per la prima volta - dopo almeno tre occasioni perdute - è arrivata una vittoria in volata dal valore emotivo inestimabile.Insomma, Fantoni e compagni contro Gema hanno capito di poter vincere anche nei finali concitati e non solo per distacco anche se oggi l’opzione due è la più gradita e quella che rispetterebbe il pronostico. Alba quindi diventa un test per la concentrazione dei ragazzi e anche l’eventuale conferma del trend positivo inaugurato tre settimane fa con la vittoria ottenuta al PalaMacchia ai danni di Borgomanero. Interessante sarà anche vedere all’opera l’ultimo arrivato Constantin Maralossou Dabangdata che in una partita come questa ha l’occasione di entrare al meglio nei meccanismi.

La carica del coach

Alla vigilia della partenza per Alba, ha preso la parola Marco Andreazza: «Langhe Roero è una squadra simile a Borgomanero e Varese - ha dichiarato - con grande impronta giovanile. Il loro giocatore più vecchio è Cravero che è del 2003, ma ha tantissima qualità ed è allenata molto bene. Poi è chiaro che si scontra contro la fisicità e l’esperienza degli altri club del girone, ma gioca con grande intensità». Insomma: non c’è proprio da sottovalutare questo avversario. Andreazza ha confermato: «Sì. Basti guardare le loro ultime due partite casalinghe con Herons e Oleggio. Contro Montecatini hanno perso per le prodezze di Adrian Chiera. Con Oleggio è arrivato un successo in rimonta da -11 negli ultimi minuti. Questo è il loro biglietto da visita per le partite casalinghe. Domenica scorsa con molte assenze hanno perso in casa della Sangiorgese con un passivo pesante. Noi abbiamo preparato bene la partita e dobbiamo interpretarla bene senza pensare che sia facile e dando qualità sui 40». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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