La Pls si scopre ai piedi di Lucchesi: «Giovane ma voglio almeno 10 gol»
E intanto il Picchi si consola con Carlotti: «Qui cerco la consacrazione»
LIVORNO. Professione bomber. In questo scorcio iniziale di stagione Armando Picchi e Pro Livorno Sorgenti stanno scoprendo le qualità di due giovani attaccanti capaci subito di rendersi protagonisti. Uno, Matteo Carlotti, è il colpo estivo dei biancoamaranto per il reparto offensivo; l’altro, Davide Lucchesi, è un esordiente in Prima squadra che viene dal tricolore conquistato con la Juniores Nazionale della Pro Livorno Sorgenti. Entrambi sono andati a segno nella terza di campionato in Eccellenza girone A.
PRO LIVORNO SORGENTI
A Perignano i biancoverdi sono scesi in campo senza Chianese e Falchini, mentre Moscati ha gettato la spugna dopo venticinque minuti per un problema fisico. Così mister Ciricosta si è ritrovato con tutti i titolari fuori uso là davanti, ma per fortuna c’è un certo Davide Lucchesi che si è fatto trovare pronto. Dopo il gol segnato una settimana prima contro il Camaiore, il centravanti livornese classe 2003 si è ripetuto sbloccando il risultato al Matteoli, dove poi il Fratres Perignano ha pareggiato i conti, per l’1-1 finale.
Due gol in tre uscite da titolare per Lucchesi, salito quest’anno in Prima squadra dopo aver vinto a giugno il titolo italiano con la Juniores nazionale.
«Dalla scorsa stagione – dice l’attaccante – mi porto dietro un grande insegnamento: il gruppo e il senso di appartenenza sono fondamentali per vincere. Bisogna restare sempre uniti e crederci fino in fondo. E questi primi due gol segnati in Prima squadra voglio dedicarli proprio al mister e allo staff della scorsa stagione, oltre che alla mia famiglia e ai miei amici».
Che tipo di attaccante è Davide Lucchesi? «Mi piace attaccare la profondità, aiutare la squadra, e giocare anche sullo stretto. L’anno scorso ho segnato 15 gol, quest’anno punto ad andare in doppia cifra».
Settore giovanile tra Empoli e Livorno, poi l’approdo in biancoverde, dove quest’anno punta a mettersi in mostra in Eccellenza: «Ho davanti giocatori forti e di esperienza – dice lui stesso -, ma devo farmi trovare pronto quando ho l’opportunità di giocare, e per fortuna ho trovato anche il gol. Domenica torniamo in casa per affrontare il River Pieve e ci servono i 3 punti per forza. Siamo solo all’inizio della stagione, ma è importante dare segnali positivi fin da subito. Cercheremo di dare il massimo per vincere il campionato».
ARMANDO PICCHI
Domenica a Banditella è arrivata la seconda sconfitta di fila per i biancoamaranto, superati per 2-1 dal Certaldo. Bilancio in chiaroscuro, quindi, per una settimana aperta con il successo in Coppa Italia (con annesso passaggio ai quarti di finale) e poi chiusa con il primo ko interno stagione.
Se c’è un lato positivo, però, è che in entrambe le occasioni ha segnato Matteo Carlotti, centravanti classe 2001 arrivato in estate dal Castelfiorentino. Originario di Grosseto, ha esordito in serie D a 17 anni con la maglia del Gavorrano, poi è sceso in Eccellenza disputando due stagioni alla Colligiana e una a Castelfiorentino. Anche per lui sono due gol segnati finora, da titolare fisso nell’undici di mister Sena, che lo ha voluto fortemente con sé. «Spero di fare un campionato importante – dice Carlotti -, voglio fare bene con questa maglia, senza pormi limiti a livello personale. L’importante è lavorare con il gruppo per un obiettivo comune, poi le prestazioni vengono di conseguenza».
Un punto in tre giornate per i biancoamaranto, che domenica faranno visita al Pontebuggianese. «Cercheremo di rifarci subito– conclude l’attaccante -. Il campionato è lungo e non c’è da fare drammi, bisogna solo lavorare sapendo che in campo dobbiamo sempre dare il 100%».