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Droga e fucilate a Livorno, il prefetto: «L'operazione testimonia la presenza capillare delle forze dell'ordine»

Il prefetto Giancarlo Dionisi
Il prefetto Giancarlo Dionisi

Giancarlo Dionisi ringrazia i carabinieri per i nove arresti messi a segno per spaccio. Alcuni sono accusati anche di rapina ed estorsione

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LIVORNO. «Desidero esprimere, innanzitutto, un sentito ringraziamento alla procura per il costante e qualificato coordinamento dell’azione investigativa, e all’Arma dei carabinieri, al comando provinciale e a tutti i reparti impegnati nell’operazione “Penny black”, per l’elevato livello di professionalità, competenza e capacità operativa dimostrati. L’azione ha consentito di smantellare un pericoloso sodalizio criminale, responsabile di gravi reati, restituendo sicurezza e fiducia alla comunità».

A dichiararlo il prefetto Giancarlo Dionisi, congratulandosi con i militari per i nove arresti per spaccio e altri reati e per l’iscrizione nel registro degli indagate di altre nove persone. «Operazioni di questo rilievo confermano quanto sia fondamentale il controllo del territorio, non solo come strumento di prevenzione, ma anche come presupposto essenziale per un’efficace attività investigativa. La presenza capillare, visibile e incisiva delle forze di polizia sul territorio rappresenta infatti un elemento determinante per intercettare i fenomeni criminali, raccogliere elementi utili alle indagini e dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Un ringraziamento va a tutte le forze di polizia che, quotidianamente, operano con spirito di servizio e senso dello Stato, e a tutte le altre istituzioni che, ciascuna per le proprie competenze, collaborano in modo leale e responsabile. È attraverso questa collaborazione costante, tra le forze di polizia e con le altre istituzioni, che si costruisce un sistema di sicurezza efficace. Il sistema della sicurezza – conclude – è infatti un meccanismo complesso, che necessita di una collaborazione responsabile, condivisa e concreta da parte di tutti coloro che possono contribuire a rendere il territorio sempre più sicuro e vivibile. Una collaborazione che deve essere autentica, orientata ai risultati, fondata sul rispetto dei ruoli e su un confronto aperto e costruttivo, libero da approcci che rischiano di allontanare dagli obiettivi comuni. È in questa visione di corresponsabilità e di lavoro sinergico che le forze di polizia operano ogni giorno, rappresentando una certezza per i cittadini e un presidio insostituibile di legalità».

 

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