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Livorno, non si ferma l’ondata di furti: svaligiate altre due case – Almeno sei colpi in dieci giorni

di Stefano Taglione

	Due volanti della polizia a Livorno (foto d'archivio)
Due volanti della polizia a Livorno (foto d'archivio)

Questa volta i ladri hanno colpito in via Terreni e in via del Vigna per un bottino totale di 1.500 euro.

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LIVORNO. Non si placa l’ondata di furti nelle case che da fine novembre sta mettendo sotto scacco la città: anche nei giorni scorsi - domenica e venerdì per la precisione - i ladri hanno messo a segno due colpi in altrettanti appartamenti: il primo in via Terreni, nella zona di viale Carducci, e il secondo in via del Vigna, non molto lontano, nel quartiere delle Sorgenti. Bottino totale di circa 1.500 euro fra contanti e gioielli. Si tratta almeno del sesto raid negli ultimi dieci giorni, ma potrebbero anche essercene stati altri di cui Il Tirreno non è a conoscenza: il primo della serie sabato 29 novembre in piazza 185esimo Reggimento artiglieria "Folgore", in Banditella, poi mercoledì scorso ad Antignano a casa di un docente universitario e in via Grotta delle Fate, mentre venerdì in viale Rosa del Tirreno.

Gli ultimi due colpi

Proprio la giornata di venerdì è stata teatro di un secondo raid: è successo in un appartamento di via Giuseppe Maria Terreni, non lontano da via Galilei e viale Carducci. Il proprietario, uscito di casa alle 16, è rientrato di sera trovando tutte le stanze a soqquadro. Immediata la chiamata al 112, con la polizia di Stato sul posto con le volanti per il sopralluogo. Da un primo inventario manca una collana d’oro da mille euro, che era nascosta in un cassetto della camera da letto. I ladri, per fare irruzione, sono entrati dalla porta, forzando la serratura. Stesso copione due giorni fa in via del Vigna, dove i malviventi sono penetrati dall’ingresso principale, che però non aveva alcun segno di effrazione, portando via circa 500 euro in contanti chiusi sempre in un cassetto della camera da letto. Vittima una coppia di ottantenni livornesi, che non si spiega come abbiano fatto i ladri a entrare: su questo aspetto stanno indagando gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca, subito intervenuti dopo la chiamata al 112. Nell’abitazione, totalmente messa a soqquadro, non c’erano gioielli.

L’elenco

La lista dei raid, purtroppo, si allunga. In piazza 185esimo Reggimento artiglieria "Folgore", in Banditella, i malviventi avevano tagliato la cassaforte con un frullino, portando via cinquemila euro di preziosi. Venerdì scorso, invece, l’episodio in un appartamento di viale Rosa del Tirreno, con 60mila euro di gioielli prelevati sempre da un piccolo "forziere". Mercoledì, invece, ad Antignano i ladri avevano fatto irruzione a casa di un docente universitario rubando migliaia di euro di gioielli (il valore sarebbe di poco più di cinquemila secondo una prima ricostruzione) e 1.500 euro in contanti, mentre nelle stesse ore in via Grotta delle Fate un uomo era tornato nel suo appartamento trovando il caos più totale e la cassaforte aperta, con circa seimila euro di preziosi mancanti. Raid che hanno seguito quello, ben più consistente, avvenuto qualche giorno prima, a novembre, in un appartamento vicino alla Terrazza Mascagni: qui, i malviventi, arrampicandosi sulle impalcature montate per degli interventi edili condominiali hanno portato via ben 300mila euro fra oro e gioielli, custoditi in una cassaforte. La particolarità di questo furto è che la casa era disabitata: tutti questi preziosi, infatti, erano di un parente della persona che abitava sporadicamente l’immobile.

Le indagini

Su questa lunga serie di colpi nelle case stanno indagando i poliziotti della Squadra mobile di via Fiume, diretti dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli, laddove possibile - se sono stati rilevati eventuali impronte digitali - con l’aiuto dei rilievi scientifici, come ad esempio nel caso di viale Rosa del Tirreno. Gli investigatori, sperando nelle immagini delle eventuali telecamere presenti in zona, tenteranno di riuscire a risalire alla banda. In nessuna delle case, purtroppo, vi erano impianti di videosorveglianza. Non è chiaro se possano essere gli stessi ladri per tutti i furti, colpi che si sono concentrati in pochissimi giorni e in varie parti della città.

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