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L’Adsp di Livorno guarda al nord Africa

di Iacopo Simoncini

	Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

L’ente di Palazzo Rosciano ha rappresentato l’Italia alla prima edizione della conferenza internazionale sull’energia e la transizione digitale nel settore marittimo in Algeria

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LIVORNO. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha rappresentato l’Italia alla prima edizione della International Conference on Energy and Digital Transition in the Maritime Sector, svolta ad Oran, Algeria, uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama mediterraneo sul tema della transizione energetica e digitale dei porti. Nel corso dell’iniziativa è stato presentato ufficialmente il progetto GreenMedPorts, finanziato nel programma europeo Interreg NEXT MED, con il quale l’ente di Palazzo Rosciano intende creare un corridoio stabile con la sponda sud del Mediterraneo.

GreenMedPorts, uno dei trenta progetti approvati su un totale di 600 candidature internazionali, si concentra su due assi centrali della trasformazione portuale: lo sviluppo dei Green Corridors mediterranei, fondamentali per garantire rotte marittime a basse emissioni e infrastrutture energetiche integrate, e il monitoraggio ambientale avanzato dei porti, attraverso tecnologie digitali, sensoristica e modelli di valutazione condivisi tra le due sponde del Mediterraneo.

Il progetto, coordinato dalla Port Authority italiana, vede la partecipazione di soggetti di rilievo del mondo istituzionale e accademico, a cominciare dal Ministero tunisino dell’Agricoltura, delle risorse idrauliche e della pesca, dall’egiziana Arab Academy for Science, Technology & Maritime Transport, e dall’algerina Université des Sciences et de la Technologie Mohamed Boudiaf. Presenti, inoltre, anche la Foundation of Transport di Malta e la spagnola CETMO Foundation.

Grazie a GreenMedPorts, che avrà una durata triennale, l’Authority livornese mira in particolare a consolidare i rapporti con un Paese, l’Algeria, che sta investendo fortemente in energia, digitalizzazione e infrastrutture portuali, con un accesso diretto a istituzioni, università, porti e reti strategiche.

«Si tratta di una piattaforma preziosa per rafforzare la cooperazione con università, centri di ricerca, ministeri e porti algerini, creando un corridoio di scambio stabile nel Sud Mediterraneo - dichiara il presidente Davide Gariglio – e questa iniziativa rappresenta un modello di cooperazione internazionale che guarda alla transizione ecologica, alla sicurezza energetica, all’innovazione digitale e alla costruzione di nuovi partenariati tra Europa e Nord Africa. Il coinvolgimento del nostro ente consolida il posizionamento di Livorno, Piombino e Portoferraio come hub europei dell’innovazione marittima e rafforza il nostro ruolo nella costruzione della rete mediterranea dei porti verdi».

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