Esodo e lavoro usurante, associazioni datoriali al fianco dei portuali
Rappresentanze di Ancip, Assiterminal, Assologistica e Uniport saranno al fianco dei lavoratori portuali alla manifestazione di protesta in programma lunedì prossino sotto la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ancip, Assiterminal, Assologistica, Uniport parteciperanno con una loro rappresentanza alla manifestazione indetta per il pomeriggio di lunedi a Roma e promossa da FiltCigil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, per protestare contro la mancata costituzione del Fondo per il prepensionamento dei lavoratori portuali.
Anche le quattro associazioni ricordano che la costituzione del Fondo è previsto da una norma, voluta e condivisa dalle parti, anche attraverso un accordo formalizzato durante le trattative del precedente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, norma in vigore dal 2021 ma mai attuata.
“La costituzione del fondo – si legge in una nota diffusa unitariamente da Ancip, Assinterminal, Assologistica e Uniport- è interesse del sistema produttivo e organizzativo delle aziende della portualità ed era stato pensato per agevolare il ricambio generazionale, nella consapevolezza che un settore in forte trasformazione e transizione come quello portuale necessita di accompagnare il cambiamento, l’inserimento di nuove risorse e profili professionali, la tutela di quei lavoratori che in alcune mansioni non può pensarsi che siano impiegati sino al raggiungimento dei requisiti pensionistici”.
“Non è usuale – concludono le quattro associazoni - che le associazioni rappresentanti le aziende manifestino insieme alle organizzazioni sindacali ma il messaggio che si vuole dare è che, laddove gli interessi sono comuni e vengono rappresentati con trasparenza e equilibrio abbia senso farlo insieme. Ciò non toglie ovviamente, che laddove permangano aspetti di divergenza, come sul tema del contenzioso per le indennità ferie, le posizioni restino distanti e evidentemente nettamente contrapposte, ma anche questo fa parte della dialettica delle relazioni industriali e di come responsabilmente intendiamo affermare il nostro ruolo e gli interessi delle aziende che rappresentiamo: aziende che sono fatte di persone”.
