Il Tirreno

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Bottini dell'Olio

Vernacoliere day: a Livorno oltre 350 tra locandine e vignette nella grande mostra

Vernacoliere day: a Livorno oltre 350 tra locandine e vignette nella grande mostra

L’iniziativa animerà tutte le feste natalizie: l'iniziativa per salvare il giornalòe satirico

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LIVORNO Il “Vernacoliere” day è arrivato. Alle 16 di sabato 22 novembre aprirà i battenti la grande mostra dedicata al giornale satirico più famoso d’Italia, al Museo della Città in Venezia, alla presenza del sindaco Luca Salvetti (che ha voluto l’iniziativa) e di molte firme del giornale, primo tra tutti il direttore Mario Cardinali e molti dei suoi collaboratori. Dal pomeriggio di sabato 22 fino al 18 gennaio, tutti i giorni (chiusura del museo il lunedì), i Bottini dell’Olio, ad ingresso libero, ospiteranno oltre 350 locandine originali, tavole, vignette e testi degli autori che hanno fatto la storia del Vernacoliere. L’iniziativa, che animerà tutte le feste natalizie della città anche con “Il sabato del Vernacoliere” (una serie di incontri a ruota libera con gli autori, dal 29 novembre al 17 gennaio), è patrocinata dal Comune e della Lem con la Mario Cardinali Editore.

Un Vernacoliere in mostra, festante, omaggiato come merita, ma non ancora “salvo”, perché per continuare le pubblicazioni occorrono alla testata almeno 6mila nuovi abbonamenti (un abbonamento annuale al Vernacoliere costa solo 40 euro). La mostra è un modo creativo per incentivare la campagna di sottoscrizioni: oltre a mettere insieme tutta la potenza evocativa caustica del mensile in uno splendido colpo d’occhio che attraversa più di 40 anni di storia politica e del costume del nostro Paese, l’idea dell’expo nasce anche con l’intento di far sottoscrivere abbonamenti in loco (presso un apposito desk presente nell’area museale).

La campagna abbonamenti del Vernacoliere è partita online il 27 ottobre e continuerà nei prossimi mesi. A dare lustro alle sale, le firme di Mario Cardinali, Max Greggio, Andrea Camerini, Ettore Ferrini, Andrea Rovati, Claudio Marmugi & Tommaso Eppesteingher (Tommy&Claudio), Federico Maria Sardelli, Guido Amato, Giuliano Lemmi, David Lubrano, Daniele Caluri, Emiliano Pagani, Alberto Pagliaro, Marco Citi, Maria Turchetto e molti altri. L’occasione è da non perdere perché unica nel suo genere: c’erano state altre mostre del Vernacoliere, ma come questa mai.
 

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