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Collesalvetti, lavoratore in nero: sospesa un’azienda e 9.000 euro di multa


	Due carabinieri durante un controllo (foto d'archivio)
Due carabinieri durante un controllo (foto d'archivio)

Il controllo dei carabinieri nella società con tre dipendenti: nell’attività mancava anche il documento di valutazione dei rischi

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COLLESALVETTI. Prosegue in tutta la provincia di Livorno la campagna di controlli dei carabinieri finalizzata al contrasto del lavoro sommerso e alla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’iniziativa, che coinvolge le stazioni dell’Arma in stretta collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro, mira a garantire il rispetto delle normative in materia di occupazione e prevenzione degli incidenti e infortuni.

Nel corso delle ultime verifiche i militari di Stagno, insieme ai colleghi del comparto di specialità, hanno effettuato dei controlli in alcune imprese commerciali del territorio di Collesalvetti. In particolare, l’ispezione a un esercizio di somministrazione di alimenti ha portato alla constatazione di diverse irregolarità sia di carattere amministrativo che in materia di sicurezza sul lavoro.

Secondo quanto emerso l’attività – non resa nota dagli investigatori – risultava priva del documento di valutazione dei rischi (Dvr) e i lavoratori non avevano ricevuto la formazione obbligatoria prevista dalla normativa. Ma la violazione più grave riscontrata dai carabinieri è stata la presenza di un lavoratore in nero: uno su tre fra quelli presenti al momento del controllo, pari dunque al 33% del personale.

Alla luce delle irregolarità accertate, è stata disposta la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione delle mancanze. Le sanzioni complessivamente elevate ammontano a circa 9.000 euro, e le autorità competenti sono state immediatamente informate per gli ulteriori adempimenti di legge. L’operazione si inserisce in un più ampio piano di vigilanza che l’Arma dei carabinieri sta portando avanti su tutto il territorio provinciale per contrastare il lavoro irregolare e garantire la tutela dei lavoratori. L’obiettivo è duplice: reprimere le condotte illecite e promuovere una cultura della sicurezza e della legalità nei luoghi di lavoro.

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