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L'evento

Crociere, a Livorno l’Italian Cruise Day 2026

di Maurizio Campogiani

	Il porto di Livorno (foto d'archivio)
Il porto di Livorno (foto d'archivio)

Dopo dieci anni ritorna la rassegna nazionale del crocierismo: l’annuncio arrivato nel corso dell’edizione di quest’anno

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LIVORNO. Sarà Livorno a ospitare il prossimo anno la tredicesima edizione di Italian Cruise Day, il forum itinerante per l’industria crocieristica italiana. L’annuncio è arrivato nel corso dell’edizione 2025, svoltasi venerdì scorso (24 ottobre) a Catania, direttamente dal commissario straordinario dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Davide Gariglio, e da Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo, organizzatore della rassegna. Per il capoluogo labronico si tratta della seconda volta, visto che aveva già ospitato la terza edizione.

Durante l’evento di Catania, al quale hanno partecipato i massimi esponenti del settore, sono state fornite le proiezioni dei traffici e dei crocieristi per il 2026. E il prossimo anno vede Livorno rimanere leggermente al palo rispetto ad altre realtà italiane. Civitavecchia si confermerà ancora al primo posto, raggiungendo i 3,7 milioni di passeggeri e i 900 accosti. A seguire, Napoli con circa 1,9 milioni di passeggeri e 500 accosti, e Genova con 1,7 milioni di passeggeri e 320 accosti.

Crescite significative sono previste, oltre che per Civitavecchia, anche per Genova, Palermo, Messina, Cagliari, Ravenna, Salerno e Catania. Le regioni che raggiungeranno il proprio record storico per la movimentazione di crocieristi saranno il Lazio, la Campania, la Sicilia, la Sardegna, l’Emilia-Romagna e la Calabria.

Si tratta complessivamente di numeri che vedono una crescita costante ormai da oltre dieci anni e che spingono varie realtà portuali a investire nel settore. Durante l’Italian Day 2025 è stato infatti annunciato che entro il prossimo triennio saranno ben otto i nuovi terminal crocieristici che entreranno in funzione, in particolare a Ravenna, Bari, Palermo, Messina, Ancona, La Spezia, Venezia e Catania. Con la loro entrata in funzione il numero dei terminal crocieristici italiani raggiungerà quota 61.

Sempre nel prossimo triennio sono previsti investimenti negli scali marittimi per oltre un miliardo di euro, destinati a migliorare le strutture di accoglienza considerando anche la continua evoluzione delle cosiddette città galleggianti, molte delle quali arrivate ormai a una lunghezza superiore ai 350 metri.

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