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Lutto

Livorno, è morto Luigi Pini: addio all’ex vigile urbano con la passione per la politica

di Claudia Guarino

	Luigi Pini
Luigi Pini

Lascia due figlie: oltre che politico e agente di polizia locale, è stato anche presidente della sezione livornese dei soci Coop. Appassionato di caccia e della vita all’aria aperta

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LIVORNO. È stato uno di quei politici di cuore, capaci di abbracciare l’ideale pur riconoscendone i limiti, quando li trovava evidenti. Militante del Partito Comunista Italiano prima, dirigente dei Democratici dopo, Luigi Pini è stato una colonna portante della vita politica cittadina di Livorno e ora che non c’è più lascia un grande vuoto nei cuori di tutti coloro che gli volevano bene. È morto nella mattina di venerdì 17 ottobre, a 86 anni, all’ospedale di Livorno dopo una breve malattia lasciando le due figlie Silvia e Nadia e i suoi tre nipoti.

La politica

Pini è stato per anni militante del Partito Comunista Italiano per poi diventare segretario di sezione del pubblico impiego dei Ds, infine segretario della sezione Pd della Cigna. Ed è stato anche uno degli organizzatori della Festa dell’Unità a Livorno, oltre che consigliere comunale e consigliere provinciale. «Era un attivista storico – lo ricorda così l’ex parlamentare Marco Susini, suo amico di vecchia data –. E ha anche avuto la responsabilità della vigilanza su Enrico Berlinguer durante il suo soggiorno elbano». Si occupava, cioè, di portare in giro lo storico leader politico garantendo la sua sicurezza. «Luigi Pini – prosegue Susini – era una persona squisita, di grande affabilità e pacato. Era aperto, cercava il dialogo con tutti ed è stato una colonna portante della vita politica livornese».

Il lavoro

Un passato, in gioventù, come falegname e come titolare di una ditta del settore con sede a Guasticce, Luigi Pini ha svolto per anni la professione di vigile urbano per il Comune di Livorno. Era, cioè, un funzionario della polizia municipale. «Babbo – racconta la figlia Silvia – era un uomo perbene. Amava la sua famiglia sopra ogni cosa e ci ha insegnato a vivere con onestà».

Le passioni

Oltre che politico e agente di polizia locale, Pini è stato anche presidente della sezione livornese dei soci Coop. Appassionato di caccia e della vita all’aria aperta, dopo la pensione Pini si è dedicato ai suoi nipoti, che amava sopra ogni cosa, e alla cura della terra. È morto all’ospedale di Livorno, circondato dall’affetto dei suoi cari. Per chi volesse dargli un ultimo saluto il funerale si terrà oggi alle 11,30 alla cappella della camera mortuaria dell’ospedale, sul viale Alfieri.

L’addio

Sarà questa l’occasione per dire addio allo storico politico livornese, ala Pci. All’ex vigile urbano al servizio della città, al babbo e nonno amorevole che aveva fatto dell’onestà e della bontà d’animo il faro di un’intera vita. 

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