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Livorno

L'intervista

Regionali in Toscana, l’impresa a Livorno di Diletta Fallani: «Priorità sanità e salario minimo»

di Stefano Taglione
Diletta Fallani, neoeletta consigliera regionale di Avs, mentre fa volantinaggio in centro
Diletta Fallani, neoeletta consigliera regionale di Avs, mentre fa volantinaggio in centro

La trentanovenne, militante di Avs, era in attesa di una chiamata da scuola come docente precaria. Ora è stata eletta: «La mia una campagna elettorale semplice. Darsena Europa? Sì, ma con la sostenibilità»

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LIVORNO. «Ho cercato di unire, facendo volantinaggio fra le persone, ad esempio al mercato. La mia è stata una campagna elettorale semplice, penso che mi abbiano apprezzato per questo. Siederò fra i banchi della maggioranza, ma non asseconderò nessuno: gli obiettivi principali sono rinforzare la sanità locale, riducendo le liste di attesa, e tutelare il lavoro attraverso il salario minimo. Poi bisogna investire ancora di più sulle energie sostenibili».

Diletta Fallani, 39 anni e in quota Avs, è fra i tre consiglieri regionali eletti in provincia di Livorno. Esperienza politica di lunga data, visto che ha fatto parte della sinistra giovanile e undici anni fa era segretaria del Pd di Borgo, si è presa una pausa dalla politica attiva per studiare e lavorare. È fra i precari della scuola, ancora in attesa di una chiamata per insegnare negli istituti. Ma forse, in cattedra, tornerà più avanti. Perché, nonostante fosse il primo tentativo di mettersi in gioco, forte del consenso ricevuto la aspettano cinque anni a Firenze.

Fallani, se l’aspettava quest’elezione?

«Ci speravo. Nonostante non avessimo i grandi numeri degli altri partiti, giorno dopo giorno pensavo sempre più di farcela. Credo di aver portato a scegliere Alleanza Verdi e Sinistra persone che altrimenti non si sarebbero recate alle urne o avrebbero scelto altri partiti. Questa è una grande soddisfazione».

Ha raccolto 1.676 preferenze. Fra l’altro suo fratello Niccolò, che in passato è stato candidato con “Livorno Popolare”, sosteneva “Toscana rossa” e quindi non l’ha votata.

«Coerentemente non se l’è sentita e ha sostenuto il suo candidato, ma questo significa che in famiglia siamo cresciuti con grandi ideali di democrazia. Certo, se quel voto fosse stato decisivo avrei saputo dove trovarlo (ride ndr). Per fortuna non è stato così».

L’hanno contattata in tanti dopo l’elezione?

«Ho ricevuto tantissime telefonate. Mi hanno chiamato Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che si sono complimentati per il bel lavoro di squadra, poi mi ha contattata l’onorevole Filiberto Zaratti, che mi ha sostenuto convintamente fin dal primo momento. Devo ringraziare tutti loro, ma soprattutto chi ha barrato il mio nome sulla scheda».

Ha superato come preferenze anche il segretario provinciale del suo partito, Marco Guercio, che si è fermato a 939 suffragi.

«Sì, l’essere capolista ha sicuramente aiutato, ma lo ripeto: abbiamo fatto un grande lavoro tutti insieme. Ogni candidato poi, come in ogni partito, ha corso per la sua strada e io sono contenta del sostegno ricevuto dai tantissimi amici ed elettori che mi hanno supportata. Io volevo costruire qualcosa, un’Avs unita, sono convinta che gli elettori abbiano apprezzato questo mio atteggiamento e che alcuni di loro poi abbiano votato per entrambi».

Una delle opere principali per Livorno, nei prossimi cinque anni, sarà il completamento della Darsena Europa, che Livorno attende da tempo. Un’opera dove la Regione ha investito tantissimo.

«Certo, ma lo ripeto: le priorità devono essere la sanità, con l’abbattimento delle liste di attesa, e la tutela del lavoro. Dagli ospedali passiamo tutti, devono essere efficienti: la sanità toscana è un’eccellenza, ma va migliorata. Darsena Europa e il porto devono andare di pari passo con la sostenibilità ambientale e con le energie pulite. Noi siamo in maggioranza e vogliamo essere costruttivi, senza assecondare gli altri a prescindere. Sono molti i punti chiave che abbiamo presentato in campagna elettorale e li porteremo avanti con forza, gli elettori questo devono saperlo».

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