Livorno, Matteo Salvini al Mercatino del venerdì: «Farà volantinaggio col gazebo»
L’annuncio di Ghiozzi: «Il vicepremier incontrerà i cittadini, invito il sindaco ad esserci». Gli ambulanti: «Apriremo i banchi, ma un mercato blindato non ha alcun senso»
LIVORNO. Due giorni. Ecco il tempo a disposizione di questura e prefettura per studiare un piano di sicurezza per il mercatino del venerdì in occasione dell’incursione organizzata da Matteo Salvini. Ma, sebbene il ministro abbia manifestato l’intenzione di montare un gazebo e fare volantinaggio, se per il lungomare ci sono voluti centinaia di poliziotti e decine di camionette c’è da chiedersi cosa succederà in via dei Pensieri. E se lo chiedono anche gli ambulanti. Anche perché sul tratto di lungomare chiuso non era possibile passare. Neanche a piedi. «Se non fanno entrare nessuno a chi vendiamo? », dice, perplesso, Andrea Briguglio, presidente di Anva Confesercenti.
L’annuncio
Ad annunciare l’intenzione di tornare in città domani è stato lo stesso vicepremier, che si è espresso in tal senso martedì durante gli scontri. Il luogo scelto per la visita, invece, si è saputo ieri mattina. Salvini sarà al mercatino di domani, in via dei Pensieri, con un gazebo. E l’intenzione è quella di fare volantinaggio tra la gente. «Il messaggio che i contestatori hanno voluto dare è che Salvini non deve venire a Livorno. Ma Livorno è una Repubblica? Chi lo stabilisce che non può parlare?». A dirlo è il segretario federale della Lega Carlo Ghiozzi, che è anche il capolista per il Carroccio alle prossime elezioni regionali «Salvini tornerà a incontrare i cittadini al mercatino del venerdì – continua il segretario –. Ha detto che vuole poter dare il suo volantino alle persone e poter parlare e confrontarsi. Invitiamo la cittadinanza a partecipare a un confronto civile. Speriamo che quella di ieri (martedì, ndr) sia stata solo una brutta parentesi». Al volantinaggio con Salvini saranno presenti anche il senatore leghista Manfredi Potenti e il deputato del Carroccio Andrea Crippa. E non mancherà il segretario cittadino della Lega, Michele Gasparri. «Invito il sindaco Luca Salvetti a venire a incontrare il ministro venerdì mattina (domani, ndr). Perché il sindaco è un’istituzione di tutta la città e perché Matteo Salvini fa parte del governo. Il sindaco è il benvenuto all’incontro con il ministro Matteo Salvini anche per far calmare gli animi in città».
«Nessun rinvio»
Visto quello che è successo venerdì, comunque, qualcuno si è chiesto se non fosse opportuno annullare il mercatino. «Per noi – dice Briguglio – il mercatino si fa». «Anche perché ci sono titolari di concessioni – aggiunge il direttore di Confcommercio Livorno e Pisa Federico Pieragnoli – che vengono da fuori città e comunque non è giusto che si perda un giorno di lavoro per una iniziativa di tipo elettorale». Quindi, dice ancora Briguglio, «a meno che non arrivino disposizioni diverse dal sindaco o dalle questura, venerdì (domani, ndr) i banchi in via dei Pensieri ci saranno».
«Serve sicurezza»
Pieragnoli, da parte sua, ritiene che «se non dovessero esserci le condizioni per lavorare con tranquillità, allora chiederemo di recuperare il mercatino un altro giorno, per esempio domenica». Qualche perplessità, comunque, resta. Perché se è vero che Matteo Salvini ha detto di voler fare volantinaggio tra la gente è anche vero che per l’iniziativa di martedì scorso il lungomare è stato blindato. «Mi sembra complicato farlo anche in una struttura organizzata come il mercatino del venerdì – dice Briguglio – oltretutto il mercato senza che acquirenti non ha senso». Posto che le cose non cambino, dunque, si prospetta, un’altra giornata potenzialmente di fuoco. l