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Livorno, maxi-rissa di notte in via Grande: «Uno era una maschera di sangue»

di Stefano Taglione

	(foto d'archivio)
(foto d'archivio)

Oltre 15 persone coinvolte negli scontri all’esterno di una paninoteca, ferite anche alcune ragazze

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LIVORNO. Una maxi- rissa senza esclusione di colpi, con un giovane finito al pronto soccorso con il volto ridotto a una maschera di sangue e perfino una ragazza con un labbro lesionato. È stata una nottata di terrore quella ai Quattro Mori, in fondo a via Grande a Livorno, dove all’esterno di una paninoteca si sono affrontati due gruppi di albanesi e peruviani, con i primi che hanno avuto la meglio.

Da una parte tre uomini e quattro donne sudamericane, fra i 20 e i 30 anni, dall’altra i balcanici che inizialmente erano in inferiorità numerica ma poi, dopo aver chiamato i rinforzi, sono balzati in decisa maggioranza. Così li hanno picchiati a più non posso, senza che nessuno – almeno stando a quanto ricostruito – abbia chiamato le forze dell’ordine o il 118, dato che non risultano interventi delle ambulanze a quell’ora della nottata. Cosa sappiamo L’episodio risale alle 2,30 della notte fra sabato e domenica scorsi. Un malinteso all’origine della lite fra i due gruppi di stranieri, che probabilmente nemmeno si conoscevano. Poi un ragazzo peruviano, decisamente ubriaco, ha insultato in spagnolo un albanese e quest’ultimo, pur parlando una lingua diversa e non comprendendolo, ha capito tutto e si è infuriato. Reagendo, chiamando poi i rinforzi. Con conseguenze devastanti: pugni e calci, violenza inaudita dei balcanici (sui 30 anni, quindi più grandi rispetto ai sudamericani), con i peruviani che hanno avuto la peggio.

Uno di loro, ridotto a una maschera di sangue, è finito all’ospedale, proprio mentre in ambulanza stava arrivando la sua connazionale diciassettenne gravemente ferita a una gamba nella follia di via Provinciale Pisana, fuori dall’Appendaun club, investita da una donna italo-cubana di 34 anni, Ievanet Cambara Zorril, per vendetta dopo un alterco fuori dal locale. La giovane verrà poi arrestata per tentato omicidio insieme al compagno, l’ex pugile e istruttore di boxe di 38 anni Federico Gonzaga, accusato di lesioni grave per aver preso a pugni un ragazzo che cercava di soccorrere la minorenne, che presentava una frattura scomposta di tibia e perone e stava perdendo molto sangue. Dopo lo choc del pestaggio, quindi, per il peruviano anche il dramma di essere venuto a conoscenza della sua connazionale in gravi condizioni di salute. In ogni caso, grazie alla professionalità del personale del pronto soccorso diretto dal primario Luca Dallatomasina, il giovane ha potuto lasciareil reparto.

Il racconto «Hanno picchiato pure le ragazze, sono rimaste ferite», è il racconto di un testimone. La zuffa non ha risparmiato nessuno, con la comitiva di albanesi che è poi fuggita. I peruviani, invece, hanno soccorso il loro compagno, sanguinante e dolorante, portandolo al pronto soccorso. La rissa si è scatenata nonostante all’inizio, le ragazze sudamericane, cercassero di calmare gli uomini. Ma non è servito niente, perché ben presto si è scatenata la violenza con la nottata finita al triage di viale Vittorio Alfieri. 

La reazione
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