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Livorno, aggredita da un uomo in casa: «Aveva il braccialetto elettronico»

di Stefano Taglione
Un braccialetto elettronico (foto d'archivio)
Un braccialetto elettronico (foto d'archivio)

Non è chiaro se il dispositivo per il controllo telematico degli spostamenti lo indossasse per stare lontano da lei o ad altre persone

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LIVORNO. È stata aggredita nella sua casa di via del Corallo da un uomo con il braccialetto elettronico. Una persona che, con ogni probabilità, conosceva benissimo. L’episodio è avvenuto attorno alle 14 di domenica 28 settembre in un’abitazione del quartiere delle Sorgenti e la vittima è una donna livornese di 40 anni: quando ha chiamato il 112 ha indicato il nome e il cognome dell’aggressore, quindi rimasto agli atti e di sua conoscenza, ma al momento dell’arrivo dei soccorritori non era più sul posto.

I soccorsi

L’allarme è scattato subito e i volontari della Misericordia di via Verdi, su un’ambulanza partita dalla confraternita del centro, sono subito intervenuti sul posto. Le condizioni di salute della quarantenne non destavano alcuna preoccupazione, tanto che ha rifiutato il trasferimento al pronto soccorso, preferendo rimanere all’interno del suo appartamento. In questi casi il personale in prima linea si mette in contatto con il medico della centrale operativa del 118, che oltre a raccogliere la valutazione sul posto, parla con il paziente e dà il via libera al mancato trasporto. Situazioni, queste, che accadono abbastanza spesso nel corso dei soccorsi ordinari dell’emergenza-urgenza cittadina.

Cosa sappiamo

A rivelare che l’aggressore indossava il braccialetto elettronico è stata la stessa vittima. In ogni caso non è chiaro per quale ragione l’uomo fosse obbligato a farlo: se per restare lontano dalla stessa vittima, ma se funzionante avrebbe dovuto suonare dando l’allarme, o per rimanere agli arresti domiciliari. E anche in questo caso l’alert sarebbe scattato. La terza ipotesi è che sia stato installato per il divieto di avvicinamento a un’altra persona, ovviamente estranea ai fatti di domenica scorsa. Stando a quanto ricostruito non sarebbero state avvertite le forze dell’ordine, in quanto la vittima almeno in un primo momento non aveva alcuna intenzione di denunciare l’accaduto.

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