Livorno, in mille con le fiaccole per dire no al genocidio: «Basta violenze contro il popolo palestinese»
Il corteo organizzato da sindacati e associazioni da piazza Cavallotti è arrivato al municipio: «Cessate il fuoco». Venerdì 19 settembre lo sciopero generale organizzato dalla Cgil, lunedì quello Usb
LIVORNO. Da piazza Cavallotti a piazza del Municipio, fiaccole alla mano, per dire no al genocidio e alle violenze sul popolo palestinese. Oltre che per schierarsi in difesa della Flotilla e in favore del cessate il fuoco.
Circa mille persone questa sera hanno partecipato alla suggestiva iniziativa promossa da Cgil, Uil, Comune di Livorno, Pd, M5S, Avs (Sinistra Italiana e Europa Verde), Rifondazione Comunista, Legambiente, Anpi, Anppia e Arci. La fiaccolata di stasera è una delle tante iniziative per Gaza che si stanno moltiplicando in questi giorni tra cui va ricordato lo sciopero generale di lunedì 22 settembre a cui aderisce anche l’Unione Sindacale di Base.
Per venerdì 19, invece, la Cgil ha proclamato uno sciopero generale a livello nazionale per l’intera giornata lavorativa per protestare contro il massacro a Gaza. A Livorno si terrà uno dei tre cortei organizzati a livello regionale (gli altri due sono previsti a Firenze e Siena), per cui in città sfileranno anche lavoratrici e lavoratori di Pisa, Massa Carrara, Lucca e Grosseto. Il ritrovo è previsto alle 10 in piazza del Luogo Pio. Il corteo, dopo essere arrivato in piazza Grande, raggiungerà il monumento dei Quattro mori e percorrerà il Ponte di Santa Trinità, per concludersi davanti al Varco Fortezza. Lo sciopero riguarderà lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, ad eccezione di quelli dei servizi pubblici essenziali.
«Ciò che sta avvenendo a Gaza non è una guerra, ma un vero e proprio genocidio- ha dichiarato il segretario della Cgil provincia di Livorno Gianfranco Francese – Gaza è diventato il più grande lager a cielo aperto del mondo, il governo italiano si attivi quindi per l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari, la messa in sicurezza della popolazione civile e degli ostaggi, il sostegno e la tutela di tutte le missioni umanitarie in corso a partire dalla Global Sumud Flotilla».
E di questo si è parlato anche stasera durante la fiaccolata. «Nella quasi totale indifferenza dei governi europei – hanno detto gli organizzatori – e con il pieno sostegno dell'amministrazione Trump, artefice del folle progetto di “Gaza riviera"”, l'esecutivo del criminale di guerra Netanyahu persegue il suo piano di sterminio dei palestinesi e di svuotamento di Gaza, il più grande Lager a cielo aperto dalla Seconda guerra mondiale in poi».
Questi gli slogan ripetuti durante la serata: l’Italia ripudia la guerra; stop alle barbarie; no al genocidio; Palestina libera; restiamo umani.
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