Incidente mortale in porto a Livorno, l’Usb: «Criticità note da mesi»
Il sindacato: «Segnalazioni ignorate, servono interventi strutturali sulla viabilità interna»
LIVORNO. L’incidente mortale avvenuto nelle scorse ore nell’area portuale di Livorno riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza e della viabilità interna allo scalo. La dinamica dell’accaduto è al momento oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti.
In una nota diffusa oggi, l’Unione Sindacale di Base (USB) ha ricordato di aver segnalato già a febbraio alcune criticità “strutturali” relative alla circolazione nell’area del molo Italia. «Il 14 febbraio – scrive il sindacato – il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di USB inviava una segnalazione urgente all’Autorità di Sistema Portuale con oggetto criticità della viabilità interna. Mettevamo nero su bianco: interferenze tra più cicli di lavoro da e per il molo Italia (citando anche la presenza di crocieristi) e in queste fasi, constatata la natura strutturale dell’accesso al molo che presenta una strozzatura e una scarsa, se non assente, segnaletica stradale, i rischi di collisione risultano elevati. Nella missiva chiedevamo di affrontare con urgenza le problematiche, rendendoci disponibili anche a un sopralluogo congiunto. Il 6 marzo inviavamo un nuovo sollecito agli organi competenti, chiedendo soluzioni urgenti».
USB aggiunge: «Era purtroppo solo questione di tempo prima che si arrivasse a un incidente mortale. Il tema della promiscuità e delle interferenze tra diversi cicli di lavoro non è più rimandabile. I rischi riscontrati interessano sia turisti e operatori sia lavoratori portuali. Il fatto che fino ad oggi, nonostante i numerosi solleciti, si sia deciso di non intervenire con modifiche strutturali pone dei seri dubbi sulle responsabilità indirette di questa morte. Il pretesto delle condizioni fisiche degli spazi portuali non può e non deve essere utilizzato per evitare di intervenire con soluzioni che vadano a salvaguardare, prima di tutto, la sicurezza e l’incolumità delle persone e solo dopo le esigenze di mantenere i livelli di produttività e velocità nella movimentazione delle merci e dei turisti sbarcati dalle crociere».
Il sindacato conclude: «Ancora una volta, chiediamo che gli enti competenti – AdSP, Prefettura, Comune e ASL – convochino subito un tavolo di confronto, alla presenza degli RLS e delle organizzazioni sindacali, per individuare i giusti interventi da mettere in campo».