Livorno, riecco la ciclabile in via De Larderel: sarà in strada protetta da un cordolo
Iniziati i lavori. Cepparello: «Rifaremo anche il marciapiedi in pietra»
LIVORNO. Partite venerdì mattina le opere del primo lotto che riguarda il rifacimento della pista ciclabile di via de Larderel. Un progetto con fondi ministeriali per interventi di sicurezza per la circolazione ciclistica per 470mila euro complessivi, previsto nell’ottica che guarda all’ampliamento dell’arteria cittadina dedicata alle due ruote e del quale il Tirreno dette notizia già alcuni mesi fa, avendo concluso in questo frattempo e prima di diventare attivo, la fase della gara e successivo affidamento lavori.
Lavori che interessano al momento, con tanto di “bob cat” impegnati nello scasso della superficie asfaltata, il tratto che supera di pochi metri l’ingresso del Tribunale e che arriva fino all’angolo del bar in corrispondenza dell’incrocio con via Del Corona, mentre i cartelli segnaletici che indicano il cantiere, partono a ritroso fino all’intersezione con la via Chellini.
È questa, la sorpresa nella quale si sono imbattuti i livornesi di passaggio provenienti dal viale Carducci e diretti verso piazza della Repubblica o viceversa.
Ed è la stessa assessora di riferimento, Giovanna Cepparello, a darne conferma. La pista, informa, sarà realizzata “in sede propria” un modo per definire una strada che si rivolge ad una particolare utenza, quella che non usa mezzi a trazione termica. Non quindi sul marciapiede, ma tipo quella di via Galilei, per intenderci. Il camminamento su quel lato, da sempre in uso ai pedoni, verrà ristretto rispetto all’origine solo di pochi centimetri e la ciclabile risulterà separata dalla carreggiata riservata a macchine e scooter da un cordolo di mezzo metro, in osservanza della normativa di legge.
La pista coprirà un segmento dalla lunghezza di 260 metri, larga 2,5 salvo il punto davanti all’ingresso del Tribunale dove sarà di due metri proprio per mantenere un più ampio spazio visto che solitamente si riscontra stazionamento elevato e flusso in entrata e uscita di persone che devono recarsi all’interno dell’edificio pubblico.
«Ma la cosa che vorrei sottolineare – dice Cepparello – è che il marciapiede sarà interamente riqualificato, lastricandolo in pietra serena. Ricollocando pure le caditoie per l’acqua piovana, e senza perdere alcun posto auto rispetto a quelli che ci sono adesso».
Un cantiere che, iniziato dal punto descritto, procederà a tratti di circa cinquanta metri per limitare il disagio e che andrà a terminare praticamente allo sbocco con piazza della Repubblica. Conclusione del cantiere, prevista entro fine anno, con l’arteria destinata a collegarsi con il percorso di viale Carducci, quello di via Galilei, e con la ripartenza da piazza della Repubblica per via degli Avvalorati e da lì, l’invito al percorso lungomare. «Un collegamento da e per stazione, da e per le scuole, con l’inizio del viale Italia».
Non ci si deve dimenticare tuttavia che le ciclabili di viale Carducci e quella che parte da Barriera Margherita fino a tutto il muro che segue la delimitazione di cinta dell’Accademia, versano in condizioni di ammaloramento e da tempo richiedono importanti ripristini. Da Cepparello, arrivano segnali che fanno ben sperare. «A completamento della ciclovia Tirrenica, tutta finanziata con fondi statali e regionali, c’è in calendario proprio l’intervento in quelle zone, intervento di competenza del comune».