Livorno tra sotterranei, affreschi, marmi e saloni: si svelano i segreti di Palazzo Maurogordato
Il tesoro ottocentesco in centro, chiuso da tanti anni, venduto e in attesa di futuro. Le foto narranti di Larry Tracchini, esploratore Urbex: «Un modo per farlo rivivere»
i Francesca Suggi
Livorno «Maestoso. Sala da ballo con soffitti altissimi. Affreschi secolari sgretolati dal tempo, i sotterranei». Sono alcuni dei commenti sognanti del fotografo ed esploratore urbano Larry Tracchini che rivolge alla meraviglia di Palazzo Maurogordato, un tesoro ottocentesco della Livorno delle Nazioni in pieno centro, voluto dal mercante greco Giorgio Maurogordato. Un capolavoro progettato dall’architetto Giuseppe Cappellini, con affaccio sul Fosso Reale, maestosi interni neoclassici affrescati, l’atrio monumentale dove si arrivava in carrozza, l’imponente scala in pietra, il piano nobile, le colonne, il salone da ballo, stucchi, mosaici e sotterranei quasi leggendari con spazi riferibili ai bastioni del ’600 su cui sorsero gli scali di oggi.
Un patrimonio privato, di fatto invisibile alla città, sul quale da tempo si sono accesi i riflettori dell’associazione Il Borgo dei Greci e del Fai: l’associazione ha proposto il Palazzo che fu di Giorgio Maurogordato nella campagna 2024-2025 dei Luoghi del Cuore. Arrivando ad ottenere ben 3485 voti, piazzandosi al 167esimo posto in Italia e settimo in Toscana. Un successone che manifesta una grande speranza del presidente Umberto Cini e di tutte le associazioni che hanno sostenuto il censimento: riuscire a far tornare a vivere, e ammirare, il Palazzo.
Gli scatti narranti
Sono scatti narranti quelli di Tracchini. Che raccontano quei 4 piani e un padiglione (era la palestra della ricca famiglia greca): solo a guardare le foto, sgorga tutta la tradizione rinascimentale fiorentina. Lui, fotografo livornese doc, è referente per la Toscana dell’associazione culturale Ascosi Lasciti e il suo è un reportage Urbex (abbreviazione del termine Urban exploration). È un movimento mondiale quello degli esploratori urbani. Con i loro scatti fanno rivivere, con rispetto, luoghi ai margini. Bellissimi, storici, ma in molti casi dimenticati. Il suo reportage Urbex è di qualche tempo fa, realizzato durante l’occupazione del Palazzo sugli scali d’Azeglio, durata una decina d’anni, da parte di famiglie in difficoltà che hanno liberato la dimora storica nell’aprile 2024. Un palazzo che è stato ex sede Enel, appartenente dal 2006 alla Castello Sgr, società di gestione del risparmio con sede a Milano che ne sta perfezionando da mesi la vendita. Nella relazione semestrale di gestione del Fondo Risparmio Uno energia del 30 giugno 2024 che fa capo a Castello Sgr, appunto, si fa cenno all’accettazione di un’offerta ricevuta per l’acquisizione di tre immobili che comprende anche il nostro Palazzo (più altri due ad Ancona e Sesto San Giovanni). L’imprenditore o la cordata di imprenditori che sono dietro (ancora i dettagli sono top secret) puntano a comprare tutte e tre le strutture dal valore, calcolato sulle carte, in blocco, di 11 milioni di euro. Il solo Palazzo Maurogordato viene stimato per un valore di mercato di circa 4.500.000 euro.
Le meraviglie del Palazzo
Con le sue foto il 41enne è come se riportasse in vita tesori del passato feriti dal tempo. Rimasti nelle maglie di un passato e di un presente che non rendono giustizia alla bellezza. Livorno, la sua provincia, tutta la Regione: Tracchini è diventato una sorta di star del movimento Urbex nazionale, quasi 11mila follower sui suoi social.
I suoi clic sono storie ibernate dal tempo. Qui le immagini raccontano quella bellezza storico artistica descritta dagli architetti Vincenzo Dell’Erario e Riccardo Lorenzi e riportata anche sul sito del Fai: numerosi saloni decorati e affrescati con soggetti mitologici dal pittore fiorentino Olimpio Bandinelli. Il più grande è il salone da ballo. Al centro un grande affresco raffigurante il carro dell’Aurora, circondato da magnifici stucchi illusionistici, in parte dorati. Spicca fra tutte l’unica scena di tema “moderno”: la morte dell’eroe della guerra d’indipendenza greca Markos Bòtsaris, episodio più volte ripreso dall’arte e dalla letteratura filellenica europea e che certamente parlava al cuore dei committenti, giunti a Livorno come profughi da quella guerra. Una volta entrati sorprende lo scalone d’onore, che propone la balaustra in pietra della terrazza, al piano superiore il grande salone della musica.
Anche il prof universitario Vincenzo Farinella ha effettuato uno studio sugli affreschi del Palazzo che si trova negli atti del convegno del 2021 sulla comunità greca di Livorno dal titolo “Tra Filellenismo e Neorinascimento: la decorazione pittorica di Palazzo Maurogordato a Livorno”.
L’esploratore urbano
A colpi di foto Tracchini fa rivivere luoghi abbandonati, bellissimi ma dimenticati. Ville, palazzi, dimore del trapassato remoto dove la natura prende il sopravvento, lasciando intatti tesori come Villa Mirabella, al Gabbro dove «la decadenza e l’arte si mescolano lasciando stupiti, nel vedere come tanta bellezza rimane appesa a un filo», dice il nostro Urbex.
È la stessa bellezza immortalata anni fa a Palazzo Maugordato: quel che è chiuso e sbarrato da fuori con impalcature che sono lì da anni - nonostante una vendita a 6 zeri e un futuro tutto da scrivere magari nel campo turistico-immobiliare - si racconta nelle sue foto. «Urbex non è sinonimo di vandalismo o effrazione, al contrario si avvale di una regola fondamentale: preservare l’integrità e la bellezza dei luoghi visitati. E ovviamente non rubare», ribadisce il 41enne.
«Sono sempre stato affascinato dai posti abbandonati, tutto iniziò anni fa dopo una visita all’ex manicomio di Volterra è da lì nacque tutto: già avevo la passione per la fotografia, l’abbinai all’abbandono e iniziai a documentarmi e a trovare posti in ogni angolo d’Italia soprattutto nella mia Toscana dove sono anche autore di Ascosi Lasciti, un’associazione culturale dove esponiamo mostre fotografiche e collaboriamo con tv locali e artisti internazionali sempre in argomento Urbex. Io rappresento la Toscana dove sfodero articoli e foto inedite sempre per Ascosi e per me stesso, l’ultimo libro è Chiese abbandonate, dentro anche la chiesa livornese degli Olandesi: sono state scelte mie foto inedite come copertina del libro», spiega con orgoglio lui che ha esposto i suoi scatti in numerose mostre in tutta Italia.