Il Tirreno

LIVORNO. «Un vortice ci ha portati via». Dal Parco di San Rossore, per trascorrere una giornata in famiglia, avevano raggiunto la spiaggia attrezzata del Gombo, la “Buca del mare”. Poi, mentre facevano il bagno nell’area protetta incontaminata, una corrente improvvisa li ha spinti al largo. È così che, due giorni fa, ha perso la vita Serenella Bernini, la donna livornese di 68 anni morta annegata in mare.

Era cresciuta nel quartiere di Salviano, in via dei Pelaghi, e abitava con il marito settantatreenne ed ex portuale Marco Del Greco in via Irlanda, alla Scopaia. Insieme a lui, alla nipote Veronica e alla bisnipote tredicenne aveva deciso di passare qualche ora sull’arenile del litorale pisano, un bellissimo angolo naturale al riparo dal turismo di massa, che si raggiunge attraverso la tenuta.

Erano all’incirca le 17 quando la famiglia era in acqua. Nessuna imprudenza, secondo quanto ricostruito, dato che i quattro stavano facendo il bagno in un punto dove toccavano all’altezza delle gambe, vicino a riva. Poi, senza alcuna avvisaglia, un vortice li ha portati al largo. Tutti. Il bagnino della spiaggia attrezzata è riuscito a salvare le nipoti di 40 e 13 anni, riportandole a riva. Del Greco ha pensato subito alla moglie: ha cercato in tutti i modi di riportarla sulla spiaggia, spingendola con tutte le sue forze. Poi, una volta esaurite, è stato trascinato al largo e l’ha persa di vista, a causa proprio del velocissimo moto della corrente. Un pescatore lo ha salvato, riportandolo con la barca sulla terraferma.

Lui pensava che la moglie fosse già lì, in salvo. Poi, purtroppo, si è reso conto della tragedia e dei disperati tentativi di salvarla. Nel frattempo, dallo stabilimento balneare, è partita immediatamente la chiamata al 112. La guardia costiera, con una motovedetta, ha raggiunto il Gombo dagli scali Darsena. Il trasporto via mare, verso il porticciolo di Marina di Pisa, è stato svolto nel modo più rapido possibile. Purtroppo, però, per Bernini non c’è stato niente da fare. Aveva ingerito troppa acqua, nulla hanno potuto fare i sanitari per strapparla alla morte.

Dopodiché, su disposizione del sostituto procuratore di turno di Pisa, la salma è stata restituita ai familiari e trasferita dal personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni al cimitero comunale dei Lupi, dove oggi (venerdì 18 luglio) alle 15 ci sarà il funerale e poi la cremazione. Innumerevoli ricordi di Serenella si sono moltiplicati nel corso della giornata, non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa.

Conosciutissima a Salviano, lascia il marito (che ieri mattina, attorno alle 11, è stato dimesso dall’ospedale), una figlia e due nipoti. In molti si sono stretti al dolore dei familiari nelle ultime ore, dall’apertura della camera ardente, e oggi pomeriggio, al cimitero dei Lupi, si terrà l’ultimo saluto.