Livorno, grida e sangue nel palazzo: la lite degenera, strada chiusa per un'ora
Caos in zona Mazzini davanti ai residenti allibiti: «Volavano bottiglie». Due persone ferite e tanta paura
LIVORNO. Il rumore di bottiglie rotte e le grida. I colpi e il caos. Con l’intera via Carrozzieri affacciata alle finestre. «Ho sentito dei colpi e un uomo che urlava. Diceva: fammi entrare, fammi entrare». Poi, ecco cinque pattuglie e l’ambulanza. La strada viene chiusa per un’ora. Un uomo viene portato al pronto soccorso, un altro resta lì con ferite varie. Il pian terreno di un palazzo è rosso sangue e i residenti scuotono la testa: «Non è possibile – dice qualcuno – , come si fa a vivere così? ». Il tutto a causa di una lite scoppiata per non meglio precisati motivi e degenerata nel caos generale.
La scena
Le evidenze di quanto accaduto l’altra notte sono nello stato in cui si presentava ieri via Carrozzieri, a pochi passi da piazza Mazzini, dove c’erano, per esempio, cocci di bottiglia sparsi un po’ ovunque. Ma soprattutto il portone del palazzo al civico 19 era spalancato e macchiato di sangue. Così come gocce di sangue erano sull’auto parcheggiata proprio di fronte all’androne, sul marciapiede antistante il palazzo e anche lungo il corridoio interno del condominio. Le tracce terminavano davanti alla porta di un appartamento, anch’essa diventata rossa e con segni di sangue praticamente ovunque. La genesi di tutto ciò è da ricondursi a quanto accaduto la sera precedente.
La lite
È venerdì sera e chi abita in zona sostiene che si sia sentito un gran vociare fin dalle 21,30/22. Poi, a un certo punto, la situazione sembra degenerare. Prima dal lato di via San Carlo dove, sostiene chi era presente, «per strada c’erano almeno due persone che discutevano, poi sono volate bottiglie e sono spuntati dei coltelli». Qualcuno, comunque, dà l’allarme al 112 e la zona viene blindata. Arrivano due volanti della polizia di Stato accompagnate, con funzioni di supporto, da due pattuglie della polizia municipale e da una gazzella del carabinieri. La strada viene chiusa dalle forze dell’ordine e la centrale operativa del 118 invia in zona un’ambulanza della Svs.
I feriti
A quel punto sono circa le 23,30 e tutto si concentra al pian terreno del palazzo al civico 19 di via Carrozzieri. I soccorritori trovano un uomo sotto choc, davanti al portone pieno di sangue. Sostiene di aver assistito a una violentissima lite e di aver avuto un malore. Viene quindi portato al pronto soccorso, da cui sarà dimesso la mattina dopo. Poco dopo nei dintorni viene trovato anche un altro uomo che, sebbene abbia ferite un po’ ovunque, rifiuta il trasporto all’ospedale. Nessuna traccia, invece, di un’ipotetica altra persona che sembrerebbe aver preso parte al parapiglia.
La ricostruzione
Non è chiaro chi esattamente abbia litigato e perché. Certo è che via Carrozzieri si è addormentata col frastuono delle grida («Ho sentito dei colpi – racconta una persona che era presente – e un uomo urlava: fammi entrare, fammi entrare») e si è svegliata con un portone macchiato di sangue, probabilmente appartenente in gran parte alla persona che ha cercato di buttarlo giù a calci e pugni.
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