Il Tirreno

LIVORNO. Ad andare giù saranno le baracchine lato via del Pettine, tutte tranne la numero 20 (la prima imboccando via Garibaldi da piazza della Repubblica) che continuerà ad ospitare le attività organizzate dal comitato Pontino San Marco. Le operazioni di smantellamento delle baracchine sono iniziate nella mattinata di martedì 8 luglio e, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Mirabelli, «saranno propedeutiche a una riqualificazione generale di piazza Garibaldi». Le modalità d’azione sono scritte nero su bianco nel progetto esecutivo che la giunta labronica ha approvato di recente. «Siamo convinti – dice Mirabelli – che questo luogo possa tornare a respirare e ad avare una nuova funzione».

Il degrado

Che piazza Garibaldi abbia bisogno di una rimessa a nuovo, d’altra parte, è cosa nota oltre che ampiamente dibattuta. Con gli anni, infatti, la parte retrostante delle baracchine (che pian piano si sono svuotate) è diventata piazza di spaccio serale. E i residenti hanno spesso lamentato una situazione di degrado correlata a fenomeni contrari alla sicurezza, come lancio di bottiglie e risse (con o senza accoltellamento). Poi c’è tutta la partita dei negozi che, visto il contesto, hanno pian piano lasciato il posto a fondi sfitti. Il Comune di Livorno, in passato, aveva cercato la via della svolta puntando su un bando anti degrado contenente 12 mesi d’affitto pagati per chi avesse deciso di investire qui. Ma l’iniziativa non ha avuto il successo sperato. Associazioni, comitati e amministrazione comunale, d’altra parte, sono riusciti a organizzare iniziative ed eventi in una piazza Garibaldi che, è opinione condivisa, avrebbe da tempo bisogno di una rimessa a nuovo. Ecco per esempio che il comitato Pontino San Marco, da spettatore, è in attesa di vedere gli sviluppi del progetto di riqualificazione del quartiere.

La riqualificazione

E adesso, a quanto sembra, qualcosa si muove. Il piano del Comune prevede l’abbattimento di cinque delle sei baracchine sul lato di via del Pettine (dalla 15 alla 19) e il successivo ripristino della «pavimentazione sottostante – si legge nella relazione tecnica al progetto –. Inoltre verrà realizzata la predisposizione di altri pali per l’illuminazione pubblica e saranno incrementati gli elementi d’arredo urbano». E gli interventi pianificati sono considerati «la prima fase di una futura riqualificazione complessiva della piazza Garibaldi al fine di ampliarne la prospettiva migliorandone la fruibilità».

Primo step

Lo step previsto per i prossimi giorni, dunque, è lo smontaggio di 5 baracchine lato ovest – si parte quelle vuote dove si rilevano maggiormente fenomeni di spaccio – e il rifacimento della pavimentazione sottostante. A cui dovrebbe poi seguire una pedonalizzazione della piazza su tre lati. Dopo la prima fase «penseremo a un progetto complessivo – spiega Mirabelli –. E lo faremo confrontandoci con operatori e residenti nell’obiettivo di far respirare la piazza». La prospettiva, dunque, sembra essere quella di un’eliminazione totale delle baracchine.

Il futuro

«Quelle strutture non assolvono più la funzione per cui erano state create – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici – e l’idea è di andare verso un loro superamento. Chiaramente sempre confrontandoci con gli interessati». Fino ad adesso il ruolo di “mediatore” è stato assegnato al security manager del Comune Giampaolo Dotto, che tornerà a dialogare con associazioni e commercianti. Il tutto per «rinnovare la piazza dando aria anche ai fondi commerciali, coerentemente con gli impegni presi dall’amministrazione». Si vedrà. Per adesso si parte con lo smontaggio delle prime cinque baracchine sulle 18 attualmente presenti in piazza.