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Malamovida, il prefetto di Livorno: «Ora più controlli nelle serate»

Il tavolo in prefettura
Il tavolo in prefettura

Chiesto un «impegno straordinario di notte» alla polizia municipale e più in generale a tutte le forze dell'ordine. Le associazioni di categoria avvieranno campagne di comunicazione e sensibilizzazione

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LIVORNO. Tavolo in prefettura per affrontare la “malamovida”. Alla riunione di mercoledì 25 giugno hanno preso parte l’assessore al commercio Rocco Garufo, il security manager del Comune Giampaolo Dotto, la questora Giusy Stellino, il vicecomandante dei carabinieri Antonio Ciervo (tenente colonnello), il comandante provinciale della guardia di finanza Cesare Antuofermo, l’omologo dei vigili del fuoco Pietro Vincenzo Raschillà, il comandante della municipale Joselito Orlando e i rappresentanti di Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti.

«Da questo primo incontro operativo – spiega il prefetto Giancarlo Dionisi – è emersa con chiarezza una volontà condivisa: intensificare il controllo nelle serate e nelle zone della città dove la movida è più attiva, per contrastarne le degenerazioni e favorirne una gestione ordinata e sicura. Si è deciso di costituire una task force integrata, composta da tutte le forze dell’ordine – polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza – insieme alla polizia locale. Questa task force si esprimerà attraverso pattugliamenti misti e coordinati nelle serate più sensibili del fine settimana, per garantire una presenza forte e visibile dello Stato. Alla polizia locale, in particolare, è stato chiesto un impegno straordinario, con l’attivazione di maggiore copertura nelle ore notturne, mediante l’impiego di più vetture sul territorio, e l’istituzione di presidi fissi in alcune aree critiche, nelle serate più delicate, per rafforzare la percezione di sicurezza e deterrenza. Le associazioni di categoria, dal canto loro, hanno annunciato l’avvio immediato di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai più giovani, sui rischi e sulle conseguenze legate a comportamenti scorretti. Parallelamente si è ribadita l’importanza di rafforzare il rapporto fiduciario tra forze di polizia ed esercizi commerciali, per favorire l’emersione di un’economia sana e contribuire all’individuazione tempestiva di situazioni che potrebbero alimentare tensioni o disordini. Infine ho rinnovato la richiesta a tutti gli enti – Asl, vigili del fuoco e Inail, insieme alle forze di polizia – di intensificare i controllis ulla sicurezza dei locali, perché la sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti aperti al pubblico – conclude Dionisi – è parte integrante della sicurezza complessiva della città».

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