Livorno, tentano l’assalto alla paninoteca: inseguita e presa la banda dei gelati
In cinque sorpresi dai finanzieri fuori da "Quo Vadis?", nella zona del porto mediceo: tutti denunciati. Il titolare Doriano Signorini: «Ringrazio le fiamme gialle, queste persone vivono in palazzi diroccati della zona, speriamo presto nella riqualificazione»
LIVORNO. Stavano riempiendo una busta di plastica con dei gelati confezionati quando sono stati sorpresi da due finanzieri in borghese. Sono stati inseguiti per centinaia di metri nell’area del porto mediceo e poi catturati e denunciati cinque giovani nordafricani che hanno tentato di rubare dal frigorifero esterno della paninoteca "Quo Vadis?" di piazza dell’Arsenale, proprio a poca distanza dalla sede dei baschi verdi delle fiamme gialle labroniche. All’operazione hanno collaborato anche gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, che hanno raggiunto i colleghi e accompagnato insieme a loro i cinque sotto accusa al vicino comando del gruppo di Livorno, diretto dal tenente colonnello Luigi Mennella, dove sono stati identificati e poi indagati.Tutto si è svolto nella piena nottata fra giovedì 12 e venerdì 13 giugno.
In zona, a parte i militari, non stava transitando nessuno. Senza di loro, insomma, non ci sarebbero stati testimoni e i malviventi, con ogni probabilità, avrebbero agito impuniti riuscendo a raggiungere i loro obiettivi. Come avvenuto, nel recente passato, in occasione dei numerosi raid in negozi e bar-ristoranti della città. «Saranno state le 3 di notte, avevamo chiuso da una mezz’oretta - racconta Doriano Signorini, il titolare del locale in zona portuale - quando questi individui si sono accaniti sul nostro frigorifero esterno, all’interno del quale ci sono i gelati confezionati che vendiamo. È andata bene, perché proprio in quel momento stavano passando due finanzieri in borghese dei baschi verdi, giovani appartenenti al corpo che non si sono girati dall’altra parte e sono subito intervenuti: li voglio ringraziare perché hanno fatto qualcosa di straordinario, sono stati decisivi altrimenti i ladri avrebbero messo a segno un ennesimo furto».
Secondo il ristoratore livornese «Livorno, come del resto molte altre città italiane, è invasa dalla criminalità». «Purtroppo scontiamo anche il fatto di avere molti immobili vuoti e fatiscenti - le parole del titolare di "Quo Vadis?" - e non lo dico a caso: i cinque individui ritenuti responsabili del furto ai miei danni abitano in un palazzo diroccato vicino allo Yacht club e spero proprio che al più presto parta il progetto di riqualificazione del porto mediceo, così finalmente sarà ristrutturato e non ci abiterà abusivamente più nessuno. Credo sia di vitale importanza - conclude il proprietario della paninoteca di piazza dell’Arsenale - vivere questi luoghi, ristrutturarli, perché altrimenti rischiano di essere occupati abusivamente contribuendo al degrado delle stesse zone. Bisogna agire al più presto».Ieri mattina, attorno alle 6, Signorini è stato allertato dalla guardia di finanza, ricevendo la buona notizia dell’assenza di danni e del fatto che i cinque fossero stati presi. Dopodiché si è recato in caserma per presentare denuncia, ha svolto un sopralluogo nella sua attività e ha regolarmente aperto i battenti come ogni giorno.