Livorno, ladri rubano a casa dell'ex presidente della circoscrizione 2
Malviventi scatenati alla Scopaia, il racconto di Esteljano Zanaj: «Tremila euro di danni e nel mio palazzo è il quarto furto. Servono le telecamere come in Coteto»
LIVORNO. Hanno fatto irruzione nel suo appartamento del quartiere della Scopaia, in via dell’Onu, rubando un computer portatile e il suo cellulare di riserva, «quello che usavo per le emergenze», racconta. È un colpo da tremila euro, danni inclusi, quello che ha visto vittima Esteljano Zanaj, ex presidente del consiglio di zona 2 e candidato in consiglio comunale alle ultime elezioni a sostegno dell’esponente del centrodestra Alessandro Guarducci, poi uscito sconfitto al primo turno dal primo cittadino uscente Luca Salvetti, spinto dal centrosinistra.
«I danni sono davvero il problema minore – racconta Zanaj – perché mi sento profanato, sono entrati in casa mia, un colpo alla mia intimità. La mia preoccupazione più grande era il gatto, che ho trovato spaventatissimo nascosto sotto al divano. Tutto è successo sabato 31 maggio: ero uscito di casa verso le 16,30, rientrando attorno alle 23. Ho parcheggiato l’auto in garage, sotto casa, poi la porta non si apriva bene, ci ho messo un po’ per entrare. Secondo me i ladri erano ancora dentro e sono fuggiti sentendomi tornare». Oltre al pc e allo smartphone i malviventi si sono avventati sulla cassaforte, «ma non hanno avuto il tempo di forzarla per fortuna, quindi da lì non è sparito niente». Per fare irruzione nell’appartamento, secondo quanto ricostruito, i ladri – non è chiaro quanti fossero, perché nessuno li ha visti in azione – «si sono arrampicati su una grondaia, arrivando fino al secondo piano». Ladri acrobati, quindi, come avvenuto nel recente passato anche in occasione di altri furti in città.
Nel maggio scorso, addirittura, gli “acrobati” avevano utilizzato la targa di un numero civico per salire sul terrazzo di un edificio di via Adolfo Tommasi, nel quartiere di Colline, dove erano riusciti a svaligiare ben due appartamenti, uno sopra l’altro. Anche in quell’occasione in una delle abitazioni c’era un gatto, che per fortuna non ha avuto conseguenze per la sua salute. «Solo nel mio condominio – prosegue l’ex presidente della circoscrizione 2 – negli ultimi anni si sono registrati, incluso il mio, ben quattro colpi. Troppi, figuriamoci se dovessimo allargare lo sguardo all’intero rione. Bisogna fare qualcosa, se in centro può bastare qualche pattugliamento in più, come ad esempio in piazza dei Mille o in piazza della Repubblica, qua ci vorrebbero più pattuglie. Il mio palazzo è abitato da molti anziani, ora hanno tutti paura, e anche noi dopo il furto per timore queste notti non abbiamo dormito, siamo terrorizzati. Bisogna fare qualcosa, ciò che è stato fatto in centro dall’amministrazione e dalla prefettura è qualcosa di molto importante, ora andrebbe esteso anche alla Scopaia e alle altre zone. Viviamo una situazione simile a quella di Coteto degli ultimi anni: lì, con le telecamere del circuito pubblico, qualcosa è migliorato. Servirebbero anche qui, possono aiutare a disincentivare certi episodi e a far vivere tranquillamente la popolazione, che ora è chiaramente preoccupata e agitata che possa toccare a loro». Zanaj intanto si è organizzato con impianti di videosorveglianza interni e grate alle finestre, pur abitando al secondo piano e non al pian terreno.
«Metto le inferriate e l’allarme – conclude – perché è un investimento assolutamente da fare, così possiamo evitare che tornino. Nel mio palazzo altre persone si stanno organizzando nello stesso modo. Abbiamo paura, le nostre case non sono più sicure. Bisogna agire ora, perché non credo ci siano altri modi per fermarli: allarmi antifurto e, spero, più pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine».
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