Livorno, schiaffi e morsi al commesso Lidl. I lavoratori: «Serve la vigilanza»
Paura nel supermercato di viale Ippolito Nievo, il racconto di un dipendente: «Abbiamo sorpreso una donna a rubare e lei si è scagliata contro di noi»
LIVORNO. «Già in passato quella donna aveva colpito un responsabile. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è successo di nuovo: ha preso a schiaffi e dato un morso al braccio di un mio collega che voleva fermarla dopo averla sorpresa a rubare». Chi parla è un dipendente del supermercato Lidl di viale Ippolito Nievo. Ha da poco finito il suo turno di lavoro e ha deciso che non vuole più restare in silenzio. «Ora basta. Chiediamo all’azienda di predisporre la vigilanza privata durante tutto l’orario di apertura del punto vendita e non soltanto in alcune ore, in chiusura perché il pericolo è sempre dietro l’angolo», sottolinea.
I fatti
Sono circa le 16 di ieri quando la donna, sulla cinquantina, entra nel supermercato. «In genere indossa più di un cappotto, uno sopra l’altro, e così è stato anche questa volta – racconta il dipendente – . A un tratto ha iniziato a riempire le tasche di pezzi di formaggio e buste di salmone. Dal momento che noi ormai conosciamo il suo modo d’agire, la teniamo d’occhio e quando arriva alla cassa, prima di uscire, la blocchiamo. Ed è quello che abbiamo fatto anche oggi (ieri, ndr) ma dopo essere stata scoperta a rubare ha aggredito una cassiera». Secondo quanto raccontato dal dipendente e anche da alcuni clienti che hanno assistito alla scena, la donna ha affrontato la cassiera, avvicinandosi a lei e spingendola. E a quel punto un collega, che entrava in servizio in quel momento, è intervenuto per difenderla. «Ed è stato allora che la donna ha iniziato prima a scalciare – prosegue il dipendente Lidl – ma non si è fermata lì: ha tirato degli schiaffi e l’ha morso a un braccio, prima di guadagnare l’uscita e andarsene».
Il precedente
Ma non è la prima volta che accade. Poche settimane fa, infatti, un ventenne egiziano e irregolare in Italia era stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile per rapina impropria. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo si sarebbe introdotto nel supermercato Lidl di viale Ippolito Nievo prelevando alcuni articoli senza pagarli, tentando poi di uscire da una cassa automatica ed eludendo quindi i controlli. Ed è stato in quel momento che, secondo i militari dell’Arma, avrebbe reagito con violenza, colpendo ripetutamente con calci un dipendente nel tentativo di darsi alla fuga. Provvidenziale l’intervento di un carabiniere libero dal servizio, che è riuscito a bloccarlo e a trattenerlo fino all’arrivo della pattuglia del Norm. L’uomo è stato immediatamente arrestato con l’accusa di rapina impropria, mentre la refurtiva è stata recuperata e restituita al direttore del supermercato. L’arresto è stato successivamente convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale, che ha disposto per l’indagato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune.
La richiesta all’azienda
«In linea generale, accadimenti di questo genere sono frequenti ma spesso riusciamo a gestirli più o meno bene anche se, in ogni caso, non spetterebbe a noi visto che ci espone a dei rischi – conclude il dipendente – . Per questo, per tutelare il nostro lavoro, chiediamo all’azienda di inserire all’interno dei negozi guardie di sicurezza dal momento di apertura a quello di chiusura del punto vendita. Quando un collega è stato preso a calci per aver scoperto un ragazzo a rubare, l’azienda si è subito mobilitata inserendo dal giorno stesso i vigilantes fino a chiusura. Tuttavia questa precauzione è stata mantenuta soltanto per una settimana. Ora spero che parlando del problema possiamo venirci incontro e riuscire a creare un luogo di lavoro più sicuro e dignitoso sia per chi ci lavora che per la clientela».
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