Il caso
Livorno, ragazzina di 16 anni molestata alla fermata dell’autobus del Parterre
Il racconto di un’alunna del Cecioni: «Fortunatamente io sono riuscita ad allontanarmi e a trovare il mio professore, che è rimasto con me». La scuola relaziona alla questura
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LIVORNO. Avrebbe molestato una ragazzina di 16 anni alla fermata dell’autobus del Parterre, lungo viale Carducci. Al punto che l’adolescente, spaventata, ha avvertito un docente dell’istituto superiore che frequenta, il liceo Cecioni, che «ha relazionato il tutto alla questura, inviando un esposto», spiega il preside della scuola, Rino Bucci. Non ci sono denunce, ma un allarme via social per quanto avvenuto nei giorni scorsi sul viale di grande scorrimento cittadino. «Vicino al Cecioni – è il messaggio circolato sul web – c’è un ragazzo di carnagione scura che parla in inglese, ma balbetta anche parole esplicite in italiano, va soprattutto dalle bimbe che escono da scuola, le ferma, le abbraccia, le tocca e chiede di andare con lui in posti più appartati a fare cose che potete immaginare. A me e a un’altra bimba del Cecioni in momenti diversi ci ha fermato e ci ha chiesto e fatto queste cose, ma fortunatamente io sono riuscita ad allontanarmi e a trovare il mio professore, che è rimasto con me. Il professore ci ha chiesto se sono accaduti altri episodi del genere e se riusciamo a raccoglierli. Poi lui con la scuola farà qualcosa».
