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Livorno, demolito il Pirandello: verso il nuovo nido pensato come un abbraccio

di Francesca Suggi
Livorno, demolito il Pirandello: verso il nuovo nido pensato come un abbraccio<br type="_moz" />

Spazi moderni e funzionali con 12 posti in più: i piccoli torneranno nell’anno scolastico ‘26-‘27 Camici: «Intervento da quasi 3 milioni». Il progettista: «Ideato per il benessere dei bimbi»

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LIVORNO «La vecchia struttura del nido Pirandello è stata demolita: adesso si va verso la costruzione della nuova struttura ripensata negli spazi come una sorta di abbraccio, che avrà 12 posti in più». Così l’assessora con delega all’Istruzione, Libera Camici commentando le recentissime operazioni di cantiere del vecchio nido a fianco di Villa Fabbricotti.

Dal settembre 2026 i piccoli, adesso trasferiti nella struttura temporanea al parco Pasolini, faranno ritorno “a casa”. Un nuovo asilo, completamente ricostruito, che sarà in grado di accogliere 12 bambini in più, dai 48 attuali ai 60.

«Si tratta di una struttura all’avanguardia, funzionale e moderna pensata con una nuova concezione degli spazi», ricorda la vicesindaca. Qualche ritardo c’è stato, ma i tempi saranno rispettati per completare l’investimento di 1.896,000 euro derivanti dai fondi Pnrr a cui sono state aggiunte risorse comunali per 844mila euro. La ditta individuata è l’Edilfab di Arezzo. Il progettista è Pietro Carlo Pellegrini, architetto pluripremiato e docente universitario, classe ’57, di Lucca. È lui, nel suo profilo social, a raccontare alcune specificità del nido che verrà.

«La pianta dell’edificio diviene un simbolico abbraccio, i colori degli ambienti interni seguono una scala cromatica tenue lasciando stimolare chi attraversa lo spazio da materiali attraenti, superfici trasparenti, luci e specchi». Parla di «forme, colori, materiali, luci tutto pensato al servizio del benessere delle bambine e dei bambini. Un’idea progettuale che immagina lo spazio architettonico come terzo educatore».

E ancora il professionista: «La copertura in ceramica di ri-uso, bianca e blu, rimanda ad un’architettura ludica e marina in grado di entrare in contatto con la fantasia dei fanciulli e con il contesto circostante».

Nel dettaglio la superficie interna del nuovo asilo sarà di 621 metri quadri con un volume di 1.923 metri cubi, il giardino esterno avrà una superficie di 465 mq. «La scelta di demolire e ricostruire ex novo la scuola, rispondendo a uno dei principali obiettivi del Pnrr sull’ edilizia scolastica - torna a spiegare Camici- ha permesso di andare nella direzione della riqualificazione dovuta all'opportunità di avere una nuova struttura che aderisce alla recente normativa sia dal punto di vista antisismico che di efficientamento energetico».

La nuova struttura, pensata come un involucro che si chiude verso le strade esterne di delimitazione dell'area, avrà una forma che richiama l’abbraccio secondo un'idea di protezione che dovrebbe trasmettere un nido d'infanzia.

Pareti mobili e divisori garantiranno un continuo scambio tra i gruppi educativi dell’asilo. La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono gli elementi guida del progetto.l

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