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Scuola e tagli

Dall’asilo alle superiori 33 docenti in meno a Livorno e provincia: la mappa degli istituti dove si riducono le cattedre

di Francesca Suggi
Dall’asilo alle superiori 33 docenti in meno a Livorno e provincia: la mappa degli istituti dove si riducono le cattedre

Virgili (Cgil): «Giù anche il numero delle classi»

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LIVORNO La telefonata che arriva dalla propria scuola. La comunicazione che il prossimo anno scolastico c’è il rischio concreto di perdere il posto.

Le loro cattedre sono state tagliate: lo ha deciso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. A causa della riduzione degli alunni. È capitato nei giorni scorsi a 33 docenti di ruolo della provincia di Livorno, dall’infanzia alle superiori. All’orizzonte la prospettiva di fare domanda di mobilità per un’altra scuola. Se va bene nella stessa provincia altrimenti in una diversa. «Purtroppo non si sa in anticipo – spiega Veronica Virgili, segretaria generale Flc-Cgil provincia di Livorno – A fronte di una riduzione di 686 alunni nella nostra provincia per il prossimo anno scolastico avremo 33 cattedre in meno. La criticità maggiore sulla scuola secondaria, perché sulla primaria il calo è stato mitigato dalla concessione di maggiori classi a tempo pieno». Cgil ha già incontrato la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Cristina Grieco. Per avere un quadro della situazione a fronte di tagli di docenti e di classi, anche se per quanto riguarda le cattedre, la conferma degli organici definitivi arriverà solo a fine mese.

Ad oggi questa è la distribuzione dei docenti soprannumerari (sono quegli insegnanti che rischiano il posto a fronte del taglio delle loro cattedre): salvi i docenti dell’infanzia e della primaria (si perdono 3 posti l comprensivo di Rosignano), meno 2 posti alle medie Borsi (1 di matematica e 1 di inglese) e uno di strumento alle Micali. Gli altri posti che si tagliano sulle media sono distribuiti nel territorio provinciale: a Castagneto Carducci matematica, a Collesalvetti musica, a Cecina al comprensivo Guerrazzi 4 cattedre in meno e quindi tecnologia, disegno, musica e motoria. Più 2 cattedre ridotte al comprensivo di Piombino ( motoria e disegno). Il quadro della Flc-Cgil è puntuale. «Alle superiori si ha un calo complessivo nella provincia di 12 classi con l’individuazione di 16 docenti soprannumerari di cui 10 nel nostro comune: un docente di accompagnamento alla danza al Niccolini Palli, 4 docenti al Vespucci Colombo (2 di diritto ed economica, uno di lingua uno di laboratorio) 2 a liceo Enriques (uno di matematica e uno di scienza) e 3al liceo Cecioni (due di matematica e fisica e uno di spagnolo). Di contro sono stati concessi 13 cattedre in più di sostegno di cui ancora non conosciamo la distribuzione nelle scuole, ma che saranno insufficienti a coprire la necessità di insegnanti specializzati». Ed infine dal Ministro Valditara sono stati autorizzati 7 posti in più sulle cattedre relativa all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. «Il tutto a costo zero che significa che sono stati tolti 7 posti alle scuole superiori (posti di potenziamento) per assegnarle alle scuole medie», dice. Virgili guarda ai numeri. O meglio ai tagli dei docenti. Ovviamente corrisponde una previsione di riduzione delle classi. E andando nei dettagli: «Alle superiori si perdono 12 classi e 16 insegnanti e alle medie 10 classi e 10 insegnanti – e chiude - Si tagliano a livello nazionale oltre 5mila insegnanti e dall’altra parte si insiste in concorsi assurdi con domande-risposte errate, graduatorie infinite e l’illusione di investire nella scuola: in realtà si taglia».l


 

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