Il Tirreno

Livorno

La decisione

Livorno, ai domiciliari col braccialetto elettronico dopo le botte alla fidanzata

Due volanti della polizia di Stato in piazza della Repubblica (foto d'archivio)
Due volanti della polizia di Stato in piazza della Repubblica (foto d'archivio)

Il quarantenne lascia il carcere delle Sughere: era stato arrestato dalla polizia dopo aver picchiato la compagna in piazza della Repubblica

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LIVORNO. Era stato arrestato dagli agenti delle volanti della polizia di Stato dopo aver picchiato la compagna per la strada, fra piazza della Repubblica e le vie limitrofe, ma dopo l’udienza di convalida dell’arresto, che lo ha confermato, per lui – difeso dall’avvocata Barbara Luceri – è stata disposta la scarcerazione, sostituita dai domiciliari con il braccialetto elettronico.

Tornerà a casa, non appena sarà pronto il dispositivo elettronico, il quarantenne di origine tunisina fermato la settimana scorsa in centro con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La vittima, una donna livornese, ha 38 anni e dopo l’aggressione non si era voluta far accompagnare al pronto soccorso, né lo ha voluto denunciare in questura: sarebbe stata presa a calci e pugni e le forze dell’ordine, come da prassi, hanno attivato il “codice rosso”, il protocollo per proteggere le presunte vittime di violenza di genere. In passato, fra l’altro, fra i due ci sarebbero stati altri episodi simili, con la trentottenne che sarebbe stata aggredita dal fidanzato al culmine di una lite.
 

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