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Recitando la scienza dei numeri: a Livorno studenti a lezione al Teatro Matemagico

di Luca Balestri
Recitando la scienza dei numeri: a Livorno studenti a lezione al Teatro Matemagico<br type="_moz" />

Micheli-Bolognesi: alle medie il progetto rivoluzionario per rafforzare la materia giocando. Ecco come funziona

31 ottobre 2024
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LIVORNO La matematica diventa magica all’istituto comprensivo Micheli-Bolognesi. Saranno gli studenti e le studentesse di seconda e terza media, quelli che vogliono approfondire e potenziare questa disciplina in modo giocoso (per colmare eventuali lacune), a partecipare a Teatro Matemagico.

Il progetto, che vedrà le classi seconde protagoniste alle scuole Fermi e le classi terze alle Pirelli di viale Carducci, prevede che insieme a lezioni di matematica, in contemporanea, i ragazzi seguano anche corsi di teatro.

Si parte il 6 novembre, ogni incontro durerà 3 ore, per un totale di 60 ore, fino a gennaio. Per ogni sessione ci sarà un’ora e mezzo di teatro e un’ora e mezzo di matematica, con tre prof che si alterneranno durante le lezioni, guidati da Angelica Lo Porto.

«Per noi è significativo avere l’opportunità di lavorare con l’attenzione specifica al rinforzo della matematica», è fiera del progetto la dirigente scolastica Cecilia Semplici. «I ragazzi volontari che fanno questo corso rimangono a mangiare a scuola, e anche questo è un importante momento di socializzazione per loro». Il progetto serve anche a dare un’opportunità di spendere il tempo nel migliore dei modi a ragazzi che si possono ritrovare a vivere in contesti di difficoltà. Ancora una volta è la preside a farlo presente: «Il territorio che va da Carducci a Shangai ha molto bisogno di essere vissuto, è per questo che noi offriamo questa possibilità».

È d’accordo l’assessore al commercio Rocco Garufo: «In questi anni abbiamo portato avanti un importante progetto di riqualificazione di queste zone, e progetti come questo non fanno che rafforzare i quartieri nord della città –dice- Non sempre sono contesti facili da vivere».

Sul progetto fa il punto anche la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Cristina Grieco. «Spesso si sente dire che le scuole sono progettifici, e questo è vero. Ma questo è un progetto significativo che va a rafforzare il curricula su delle competenze di base, sulle quali altrimenti rischiamo di rimanere indietro», dice.

Il Teatro Matemagico è importante anche per orientare al meglio i giovani alunni verso la scelta delle scuole superiori. «La scuola deve dare ai nostri figli gli strumenti per affrontare la complessità –afferma la provveditrice- E questo progetto servirà soprattutto alle ragazze. Ancora oggi rischiamo di veder peggiorare il gender pay gap». Soddisfatto il presidente del Rotary Club Livorno Mascagni, Renato Bargoni. «Abbiamo scelto matematica perché io sono ingegnere –scherza- L’istruzione e l’educazione sono l’unica chiave che una persona ha per affrontare il mondo». Ad oggi al corso, che prevede la frequenza volontaria, hanno aderito una trentina di alunni. Gli incontri si terranno ogni mercoledì dalle 14 alle 17. È previsto anche uno spettacolo finale, a conclusione del progetto.

«Ci piacerebbe farlo in piazza San Marco, con il bel tempo», chiude la preside. Il progetto è stato organizzato dall’Istituto Micheli Bolognesi insieme al Rotary Club Livorno Mascagni e al Rotaract Club Livorno, che hanno anche finanziato Teatro Matemagico. A finanziare il progetto anche alcune realtà imprenditoriali cittadine: Graziani Candele, Favillini Pharmaceutical Packaging, e Le Piantagioni del caffè. l


 

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