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Livorno e il Nuovo Teatro delle Commedie tra debutti, prime nazionali e grandi artisti. Le nuove sfide in 40 spettacoli

di Simone Fulciniti
Livorno e il Nuovo Teatro delle Commedie tra debutti, prime nazionali e grandi artisti. Le nuove sfide in 40 spettacoli

Si comincia il 18 ottobre col Little Bit festival, Cortoni: "Noi, un luogo aperto alle nuove generazioni e al ricambio della scena"

28 settembre 2024
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LIVORNO. Riflettere sulle sfide della nostra epoca. Con “Fra le rovine. Un omaggio agli eroi perdenti” prende il via il 18 ottobre la nuova stagione del Nuovo Teatro delle Commedie. È il “Little bit festival” ad inaugurare una sfida potente, a metà tra la riconferma di tutto il bene già fatto e lo spirito di crescita che da sempre anima i gestori di questo spazio prezioso per la cultura livornese: parole chiave amore ed esemplare qualità. Leader di questo gruppo di illuminati è Francesco Cortoni, il direttore artistico. «L’annata ormai conclusa - spiega- è stata positiva. Abbiamo risposto agli obiettivi prefissati e al ruolo che occupiamo all’interno del sistema spettacolo cittadino: ovvero essere un luogo aperto alle nuove generazioni e al ricambio della scena. Rispetto allo scorso anno intendiamo fare un passo avanti, e, per tagliare il traguardo, abbiamo messo in cantiere alcune novità importanti».

In questo senso, nasce la rassegna “Tua” una mini proposta in collaborazione col Teatro Quattro Mori 4 che si apre a novembre fino a marzo. «Un connubio che reca la nostra firma in chiave direzione artistica. Parliamo di teatro contemporaneo, con quattro appuntamenti che vanno da novembre a marzo. Spettacoli importanti a livello nazionale e internazionale. Lavori che hanno ottenuto premi e riconoscimenti, di massimo livello. Tra i protagonisti c’è Filippo Nigro (Every Brilliant Thing), un attore noto al cinema e alla tv, stavolta diretto da Fabrizio Arcuri, che è sempre in prima linea quando si tratta di scoprire nuovi drammaturghi europei». Cortoni va nei dettagli: «Poi arriva il collettivo Teatro Sotterraneo, che possiamo finalmente ospitare con uno spettacolo (Overload) di largo spettro, dato lo spazio scenico a disposizione. Loro hanno un linguaggio veloce, con sovrapposizione di tematiche, fresco, perfetto per i nostri standard. C’è il Teatro Metastasio di Prato, con uno spettacolo (Non tre sorelle), particolare nato durante l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, e vede in scena attrici Ucraine che ci racconteranno i loro sentimenti di quel periodo, mentre stavano mettendo in scena il capolavoro di Chekov. Si parla del qui e ora, il teatro può avere la funzione di collocare una luce in mezzo alla nebbia che ci circonda. Chiude un cult, di Silvia Gallerano (La merda), un successo trionfale, nato qualche anno fa, ma lo hanno rimesso in scena sempre con tutti esaurito. Molto forte, per la prima volta a Livorno. Un tipo di teatro che a Livorno manca, per un pubblico curioso che ha voglia di cose diverse».

Una linea ben marcata che prosegue col classico Little Bit Festival che si terrà dal 18 ottobre al 2 novembre. «Il tema di quest’anno sarà un omaggio agli eroi perdenti: in un mondo pieno di disastri, esaltiamo chi si alza la mattina per vivere la sua vita senza piegare la testa. Riprese, debutti, con la novità che tanti lavori sono stati prodotti o co-prodotti da noi. Abbiamo allargato il nostro impegno, affiancando realtà non solo livornesi. Ospitiamo una compagnia emiliana, una fiorentina, solo per fare qualche esempio. Realtà che hanno contenuti che sposano il nostro progetto».

Ma le primizie continuano, con la rassegna “A casa mia”, il teatro fatto in casa.

«Uno spazio più leggero dove le proposte intelligenti si intersecano con la convivialità, Organizzeremo cene con menù vecchio stampo per 30 persone, pre spettacoli. Aumentiamo il rapporto col territorio, coinvolgendo i cittadini che amano i linguaggi teatrali e hanno voglia di stare insieme sperimentando una nuova forma di arte. Quindi l’osservatorio pubblico, dove i selezionati entreranno gratuitamente per tutti gli spettacoli, e potranno godere anche di approfondimenti. Infine un laboratorio dove i docenti incontreranno i partecipanti sulla tematica del Don Chisciotte».

Il cerchio si chiude col Teatro Ragazzi, da novembre a marzo, ogni domenica alle 17, con la possibilità di fare abbonamento. «Tutte compagnie professioniste - conclude Cortoni - e ripresenteremo L’Orso Felice, che ha avuto successi europei. La chicca? Le tre notti a teatro, dove i bambini potranno pernottare e fare colazione con un grande divertimento».

Info e programma completo sul sito www.nuovoteatrodellecommedie.itl

CORSI E FORMAZIONE

 Scuola di teatro ma non solo. È un altro fiori all’occhiello di via Terreni. «Le proposte - afferma Francesco Cortoni - sono suddivise in base all’età e ai percorsi che le persone ci chiedono di intraprendere. Per i bambini e i ragazzi abbiamo l’ “Accademia dei Piccoli”, rinnovata nel reparto insegnanti. La direzione metodologica è seguita da Silvia Lemmi, docente di esperienza che coordinerà i vari reparti. L’accademia ha come particolarità il gioco ma anche la possibilità di potersi misurare alla fine, con uno spettacolo».

Ampio ventaglio di scelta per gli adulti. «Abbiamo diversi laboratori: quello aperto, un’esperienza più di visione teatrale creativa, senza soffermarsi troppo sulla tecnica. Per chi si vuole misurare con la grammatica teatrale abbiamo percorsi come Young Spirit, un passaggio metodologico per i ragazzi dai 18 ai 30. Oppure i “Secondi atto”, gruppi specifici ai quali si accede per selezione, e si lavora su un testo di drammaturgia contemporanea, con l’obiettivo di fare un’esperienza vicina a quella professionale. Si parte col testo, si assegnano le parti, e si prova per l’intera stagione, con qualche passaggio formativo». Altre perle sono la scuola di tango, e quella di circo (della scuola saltimbanco). Chi lo scorso ha partecipato si poi è esibito a Effetto Venezia e in un festival svoltosi a Firenze. Nel settore formativo, fioccano le novità. «Invasione di Campo - conclude - una call per ragazzi da 18 a 25. In maniera autogestita, potranno usare i nostri spazi e della dotazione tecnica con un po’ di tutoraggio, per allestire un lavoro da inserire in stagione. Senza maestri e chiavi in mano. Poi gli over diretti da Beppe Ranucci». Nel team di insegnanti Silvia Lemmi, Matteo Ceccantini, Giordana Vassena, Lara Gallo, Giulia Bicchieri, Francesco Cortoni, Davide Niccolini. Enrico Pellegrini e Elena Cei per il circo. Nello staff del teatro oltre a Cortoni, Valeria Giuliani, Silvia Lemmi ed Elisa Ranucci (info 0586-1864087 ). 

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