Il Tirreno

Livorno

Il lutto

Addio a “Nencio”, morto il giorno prima del suo compleanno: era babbo da dieci mesi

di Claudia Guarino

	Alessandro Nencini nella foto concessa dalla famiglia
Alessandro Nencini nella foto concessa dalla famiglia

Alessandro Nencini aveva 47 anni: amante del calcio, del mare ai Bagni Fiume e del surf, lavorava a Lavoria e suonava la chitarra

28 gennaio 2024
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LIVORNO. Era mezzala, il Nencio. Uno che lì, in mezzo al campo, ci metteva l’anima. Come del resto faceva in ogni cosa: che suonasse la chitarra o tifasse allo stadio. Che passeggiasse con gli amici o lavorasse in azienda. Alessandro Nencini si è sentito male all’improvviso, pochi giorni fa. A seguito della rottura di un aneurisma, è stato trasportato all’ospedale di Massa d’urgenza. Ed è qui che è morto, venerdì sera, il giorno prima del suo 47esimo compleanno. Lascia la moglie Giovanna, il fratello Marco e il figlio Tommaso, di appena dieci mesi.

«Ale era una persona speciale. Apprezzato da tutti», dice il fratello. E quello di Livorno verso la famiglia è un grande abbraccio di cordoglio. «Ciao Nencio – scrive un amico sui social – eri una delle persone più cordiali e oneste che io abbia mai conosciuto». «Ciao Ale – è un altro messaggio – eri l’esempio di bontà, educazione e rispetto. Ci mancherai».

Amante del calcio, del mare ai Bagni Fiume e del surf, Alessandro Nencini lavorava alla Vidapharma di Lavoria e suonava la chitarra. In passato aveva anche militato in una band: egli Snathings. E da tutti è ricordato come un uomo dal grande cuore. Come uno che sorrideva alla vita e agli altri. Questo il ricordo di Cristiano Lucarelli: «Eri l’esempio di bontà – scrive l’ex calciatore livornese ora allenatore del Catania – educazione e rispetto per gli altri! Ciao Nencio buon viaggio che la terra ti sia lieve!».

Ieri un mezzo delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni ha trasferito la salma di Alessandro Nencini da Massa alla camera mortuaria allestita al cimitero dei Lupi, alla Cigna. E qui rimarrà, in esposizione, fino a questo pomeriggio. Il funerale sarà oggi alle 16 nella chiesa di via della Madonna. Sarà l’occasione per dare l’ultimo saluto ad Alessandro.

«Il nostro quartiere (La Rosa, ndr), ma ancora di più il nostro cortile piange la perdita di un suo figlio, fratello, amico – è uno dei tanti messaggi apparsi ieri sul web –. Caro Alessandro, te ne sei andato troppo presto, troppo violentemente, troppo tutto. Lascerai (stai già lasciando) un vuoto immenso. Un abbraccio pieno di calore e condoglianze a tutta la famiglia. Che la terra ti sia lieve, Nencio. Mancherai a tutti noi».


 

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