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«La prima pagina? Facciamola così». La quinta delle Carducci al Tirreno

«La prima pagina? Facciamola così». La quinta delle Carducci al Tirreno

Studentesse e studenti giornalisti per un giorno, tra storia, carta e web

31 marzo 2023
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LIVORNO. Sono vivaci, curiosi, svegli. Pieni di domande. E con gli orizzonti larghi. Sono gli studenti della quinta D della scuola elementare Carducci di Ardenza, che ieri sono stati in visita al Tirreno e per una mattina si sono trasformati in giornalisti.

Un’immersione nel mondo delle notizie, per scoprire come nasce un giornale, sia nella versione cartacea che digitale: cosa può essere definito notizia, come si costruisce un articolo, come si fa un titolo, cos’è un catenaccio, come si crea una pagina che poi viene stampata e venduta in edicola e come si costruisce la home page del sito Internet, con le sue tante e diverse edizioni. Insomma, fare domande, proposte, offrire idee e, perché no, anche criticare.

Tutto in un percorso che ha accompagnato alunne e alunni dall’archivio storico del Tirreno – che custodisce centinaia di pagine che hanno fatto la storia d’Italia, della Toscana e della città, dall’Ottocento a oggi – fino alla redazione web, passando dalle scrivanie della cronaca di Livorno, dalle pagine della sezione attualità e dai computer della tipografia.

Della quinta D fanno parte: Gregorio Aiello, Greta Biagini, Vivien Cabras, Lucia Canaccini, Anna Ciantelli, Giulio D’Echabur, Giorgia Fanfani, Leandro Hyka, Anna Laviosa, Giulia Norma Leonardi, Edoardo Mannori, Matteo Milani, Nicola Nieri, Nosaghare Osaseri Dominion, Alice Pacicca, Giulia Pizzi, Bruno Rasin, Giorgia Rosa, Luciana Raffaella Ruiz Aguirre. Ad accompagnarli le insegnanti Immacolata Esposito, Rosalba Poidomani e Nicoletta Sarti.

E un flash lo meritano le parole che le bambine e i bambini hanno scritto quando hanno provato a immaginare il tema, o direttamente il titolo, che avrebbero voluto leggere oggi sulla prima pagina del giornale: “La guerra in Ucraina è finita”, “Arrestato il capo mafia”, “Un mondo con meno inquinamento”, “Le donne in Iran sono libere”. Con quella inesauribile capacità di guardare oltre l’impossibile, e anche con i piedi tutti nella cronaca.

Poi anche tante risate e sana rivalità con il capitolo della sport: per esempio hanno scritto che vorrebbero vedere “La Libertas contro la Pl sconfitta 100 a 22”, “L’Invictus Livorno che si gioca l’accesso al torneo internazionale”, “La squadra di atletica pronta a sfidare tutte le altre alla Rosa” e così via. Fino anche a divertenti notizie inventate di cronaca nera, tra api rubate sulle colline livornesi e cavalle – in questo caso “Tinky” – scappate. O ancora il centro estivo che apre sotto casa e il lancio di una Disneyland in versione toscana.

Una ventata di freschezza e di sorrisi. Quindi grazie lo diciamo noi.


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