Riforma del 118, l'attacco del sindacato Fsi-Usae: «Basta terrorismo sulla presenza infermieristica»
Livorno, Akram Abu Sneineh rassicura la popolazione di Collesalvetti: «Oggi lì c'è un'ambulanza col medico per 12 ore e spesso solo un secondo mezzo di emergenza. I cambiamenti, invece, andranno a sanare questa penuria di risposta sanitaria che oggi mette in pericolo la salute del cittadino»
LIVORNO. «Siamo contenti del piano che l’Asl ha elaborato, ma adesso il nostro auspicio è che l’azienda lo mostri ai sindacati perché abbiamo degli spunti tecnici che potrebbero essere interessanti». A dirlo è Akram Abu Sneineh, infermiere del 118 e segretario territoriale del sindacato Fsi-Usae Livorno. Il sindacalista, inoltre, afferma che «la riforma regionale che vede la sostituzione delle ambulanze con automediche (con a bordo un medico e un infermiere, ndr) e India (ambulanza con a bordo l’infermiere, ndr) non va a depotenziare la risposta sanitaria del territorio, ma a renderla più incisiva».
«Le evidenze scientifiche – prosegue l’infermiere – ci dimostrano che il portare sul luogo dell'evento medico e infermiere equivale a dare una risposta sanitaria eccellente, soprattutto per tutte quelle patologie tempo dipendenti che mettono in serio pericolo la sopravvivenza della cittadinanza. Ad oggi, quando i presidenti di associazioni denunciano e accusano la riforma facendo terrorismo sulla presenza infermieristica, sarebbe opportuno e per giusta informazione alla popolazione dire che per la zona di Collesalvetti la medicalizzata è presente per solo 12 ore sul territorio mentre di notte, nonostante la popolazione non cali, sul territorio è presente spesso solo una "Bravo" (ambulanza con soli volontari a bordo, ndr). L'istituzione di automediche e India attraverso la riforma del 118 andranno a sanare questa penuria di risposta sanitaria che ad oggi mette in pericolo la salute del cittadino. L'automedica riesce a essere più veloce negli spostamenti e il suo equipaggio è composto da due operatori sanitari formati. A questo vorrei inoltre ricordare che per quanto concerne la provincia di Livorno l'India resta presente. Riteniamo dunque oltraggiosa e pericolosa la propaganda fatta nei confronti della professione infermieristica».
Sulla riforma, infine, il sindacalista afferma che «siamo contenti del piano di riforma del 118 elaborato per Livorno e Colelsalvetti e ci auguriamo che un risultato simile venga raggiunto anche per l’area delle Valli Etrusche (da Rosignano Marittimo a Piombino, ndr)».l
© RIPRODUZIONE RISERVATA