Il Tirreno

Livorno

La storia

Luci, apparizioni ed entità maligne. Alla Valle Benedetta arrivano gli acchiappafantasmi

di Maurizio Silvestri
Luci, apparizioni ed entità maligne. Alla Valle Benedetta arrivano gli acchiappafantasmi

Strani campi magnetici, si muove un pool di professionisti incaricati da un misterioso committente. Ecco cosa hanno scoperto

28 gennaio 2023
7 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Il rilevatore di campi elettromagnetici sembra impazzito. I ricercatori si guardano: «Qualcosa sta provocando una anomalia. Dobbiamo approfondire». Siamo alla Valle Benedetta con il gruppo di studiosi di "Toscana Paranormale", un pool di professionisti di vari settori dotati di lauree e invidiabili curriculum accademici che si sono ritrovati da diversi anni nel nome di una comune passione: dare spiegazioni scientifiche a fenomeni che, almeno all’apparenza, sono inspiegabili. Alla Valle i nostrani "caccia-fantasmi" sono stati chiamati da un imprenditore livornese incuriosito dalle tante leggende che circolano da decenni sul territorio.«Il nostro committente vuole sapere cosa c’è di vero sulle storie dello scheletro del cavaliere incatenato ritrovato in una villa, delle stranezze di Antonio Huygens, il fondatore del villaggio della Valle insieme al frate Colombino Barsi sul finire del diciassettesimo secolo, delle apparizioni di entità e di belve (ne hanno parlato anche le cronache). E ancora di cunicoli infiniti che attraversano la collina, morti ammazzati e, dulcis in fundo, del cronovisore, la macchina del tempo che sarebbe stata portata qui da una missione segreta di cavalieri templari.

Luca, il portavoce del gruppo non si è meravigliato della richiesta: " Ne riceviamo tante. Da Livorno ma anche da tutta la Toscana: apparizioni, entità maligne che vagano, grida nella notte... Nella maggior parte dei casi si tratta di suggestioni o di problemi di pertinenza di uno psicologo. Ma capita anche di trovare qualcosa di inspiegabile. Per cui a quel punto diciamo di rivolgersi a chi ha certe competenze». Chi? «Ad esempio un esorcista. In ogni diocesi ce n’è almeno uno. Non siamo esattamente degli acchiappafantasmi ma non escludiamo niente». Luca ed i suoi collaboratori hanno rilevato altri fenomeni alla Valle. Alla Sambuca per l’esattezza. «Durante la nostra indagine qualcuno ci ha parlato presenze di entità extraterrene. Con i nostri strumenti abbiamo rilevato un Orb ed ecco la foto". L’Orb è un termine di lingua inglese che definisce "un effetto ottico risultante in piccole sfere (somiglianti a globi di luce) che talvolta appaiono nelle immagini fotografiche o nei filmati ma che non si vedono ad occhio nudo". Nella foto si vede una lunga striscia di luce. «Se dessimo retta solo alle interpretazioni paranormali non avremmo dubbi: è il punto di fuoco di una entità o di un individuo che ha avuto una morte violenta e che non vuole lasciare la Terra. Ma potrebbero anche essere pulviscolo, insetti... ».Anche alla Sambuca Luca ed i suoi colleghi hanno usato strumenti digitali ed analogici, fotocamere a raggi infrarossi e rilevatori di fonti di calore. E’ stato usato pure il rilevatore di campi elettromagnetici che ora, in altra zona della Valle (non possiamo dire dove), sta segnalando anomalie.

«Nel paranormale queste variazioni vengono spiegate con delle "presenze" - spiega l’esperto - Ma anche in questo caso le variazioni potrebbero dipendere dal terreno, da campi elettromagnetici dovuti a linee elettriche aeree o sotterranee». Il fenomeno di strani campi elettromagnetici in quest’area è stato rilevato più volte. Massimo De Santi, fisico nucleare già in forza al ministero della ricerca scientifica è stato protagonista di un singolare episodio durante un periodo di studio alla Valle Benedetta. "In uno di quei giorni mentre stavo parlando con uno del posto - ricorda - le campane della chiesa iniziarono improvvisamente a suonare. Ho spiegato la cosa come un fenomeno di risonanza. Può accadere". Ovvero qualcosa ha fatto rimbalzare delle onde energetiche fino alle campane. «Con me c’era uno della Valle Benedetta che mi stava raccontando alcune leggende appassionanti». Su indicazioni del professore abbiamo rintracciato quella persona. L’avevamo incontrata durante le riprese del film "Templari, il mistero dei Medici" tratto dal libro "Origini segrete e misteri di Livorno" : "Io? Non ero io - nega di brutto la persona - Qualcuno aveva preso le mie sembianze. Probabilmente - aggiunge a mezzavoce - era il Romitone". Del Romitone si parla da secoli come di una entità superiore, forse diabolica, arrivata alla Valle Benedetta con i Templari che, secondo uno scritto del compianto professor Franco Manca, sbarcarono a Livorno nel 1221 dopo la precipitosa e rocambolesca ritirata dalla quinta crociata. Del Romitone ne parla anche il cronista Vivoli a proposito delle sue malefatte nei confronti dei frati della Sambuca. E anche dello spavento che fece prendere a Leonardo da Vinci quando venne qui, incuriosito dalle tante leggende che circolavano sulla Valle Inferno: così si chiamava all’epoca l’attuale Valle Benedetta. Il Romitone era dalla notte dei tempi custode in Egitto del cronovisore, la macchina del tempo che si trovava, con altre strumentazioni da fantascienza in una misteriosa piramide rovesciata ovvero scavata nel sottosuolo.

Della leggendaria piramide si è parlato in diverse occasioni ed ha ispirato, almeno pare, l’ingegnere giapponese I.M. Pei che ha progettato il nuovo Louvre e le tre piramidi in vetro dell’ingresso, una delle quali, appunto rovesciata, è ricca di simboli che fanno felici esoterici ed occultisti di tutto il mondo: la ricorrenza esasperante del numero 3, la teoria dei 666 vetri con tutti i significati connessi... Non a caso Dan Brown ci ha ambientato il suo Codice Da Vinci e, nel romanzo, ne ha fatto un simbolo del Graal. «Questo Romitone potrebbe essere una entità superiore - dicono quelli del Toscana Paranormale - Uno di quelli che vengono chiamati guardiano della soglia». Una entità ben potente se, come sostengono le leggende dei valligiani, è riuscito a provocare grandi disastri. In un sito Internet dove da anni si sbizzarriscono gli appassionati del paranormale e che si chiama appunto Paranormalis, si sostiene addirittura che per evitare che un sottufficiale dei parà ed un marinaio dell’Accademia svelassero dei segreti che avevano scoperto, siano stati fatti precipitare gli aerei sui quali stavano volando per servizio. Certo che se la storia avesse qualche sfondo di verità, per bloccare i due forse si poteva scegliere... un momento in cui erano da soli: si sarebbero evitate le stragi del Monte Serra e della Meloria. Mah. Eppure, se la spiegazione delle due tragedie pare molto, molto fantasiosa, degli episodi a dir poco singolari ci sono stati. «Dopo lo scampanio De Santi ha avuto un grave problema al cuore - qualcuno racconta in Rete - aveva scoperto troppo ed il Romitone l’ha bloccato».

De Santi conferma l’infarto. «Ma non l’ho mai collegato alle campane. E non sapevo di essere stato citato in un sito dedicato al paranormale». Ma tornando ai campi elettromagnetici della Valle: dove si generano? Abbiamo parlato con il tecnico di un ente di stato incaricato di fare delle ricerche in zona: «Durante dei rilevamenti nei pressi dei tre mulini costruiti da Huygens sopra il paese - racconta - Abbiamo sentito delle vibrazioni, come di macchinari venire dal terreno sottostante. Almeno sembrava proprio che venissero da sotto di noi. Un fenomeno strano». Eppoi? Il tecnico dice che non si è andati a fondo. Possibile che non si siano fatte altre ricerche? Il tecnico, che vuole mantenere l’anonimato, tace. Di cunicoli che attraverserebbero la collina se ne parla tanto nelle nostre leggende. Da quello sotto la chiesa (murato) a quelli della Sambuca, murati anche loro. Ma chi li ha creati e perché?Nei pressi di antichi monasteri (qui ce n’erano quattro) c’erano spesso delle gallerie usate dai frati come vie di fuga e rifugio, per nascondere documenti o semplicemente per conservare cibi e bevande. Ma qui ci sarebbe una rete ben più lunga. Quella che incuriosì Himmler, il capo del nazismo occulto che, dopo la segnalazione avuta al termine di un bombardamento alleato che portò alla luce una antica galleria nei pressi di villa Huygens, inviò sul posto il capitano delle SS, Leale Martelli per indagare: sulla presenza di un macchinario trovato, il cronovisore portato dai Templari e le gallerie. Il nazismo ha fatto spedizioni in mezzo mondo alla ricerca di antichi segreti ma soprattutto di accessi a quel mondo sotterraneo, Agharti, dove si sarebbero rifugiati "i veri ariani" con tutto il loro immenso sapere, per scampare ad una immane catastrofe.

Del film "Sette anni in Tibet" i più, in particolare il pubblico femminile, ricordano il bel Brad Pitt ma in realtà il regista si è ispirato in gran parte proprio alla missione dei nazisti che credevano che laggiù ci fossero concrete tracce per arrivare nel favoloso mondo sotterraneo. Il nazismo aveva sposato in toto leggende e teorie ottocentesche che non escludevano la presenza di antiche civiltà venute da altri pianeti a colonizzare la Terra. Detto questo sciogliere il guinzaglio a mille fantasie sulla Valle Benedetta è un attimo. «Ma noi, pur muovendoci nel mondo del paranormale - conclude Luca, cacciatore di fantasmi - rimaniamo con i piedi per terra. Posso dire che lavoriamo anche con il gruppo ufologico nazionale perché niente è da escludere».

Primo piano
Il caso

Firenze, lettere minatorie ad Annalisa Savino, la preside antifascista: la procura ha aperto un fascicolo